Dalla Club House riparte il Brescia davanti a 100 tifosi. I giocatori: “Riconoscenti a Corioni”. Ragazzoni: “Io l’amministratore unico, non c’è un presidente”. Iaconi: “Difesa da rifare, ma la rosa è buona”

squadra raduno

E’ ripartito dalla Club House il nuovo corso del Brescia, davanti a 100 tifosi incuranti della pioggia che hanno scelto di essere al fianco della squadra nel primo giorno di scuola.

A tenere banco, prima della partenza per Spiazzo, le dichiarazioni dell’amministratore unico Luigi Ragazzoni, dei due Iaconi e dei giocatori (Caracciolo, Zambelli, Budel).

Particolarmente rilevanti le affermazioni del primo che, dopo il comunicato diffuso in mattinata dal Brescia in cui si affermava la legittimità a parlare solo per lui oltre ai fratelli Iaconi, ha rimarcato un concetto chiave: “Io sono l’amministratore unico, non esiste la figura di un presidente. Se non parliamo io o Andrea Iaconi, sono solo chiacchiere da bar. Chiedo ai tifosi pazienza, non possiamo partire con proclami perché ci sarà da soffrire. Partiremo con 3 punti di penalizzazione e speriamo non ce ne siano altri da scontare durante la stagione“.

Il Montichiari prepara il poker. Due rinforzi (Ciasca, Guariniello) e due ritorni (Catalano, Amassoka)

catalano montichiari

Dopo i colpi del Ciliverghe, anche il Montichiari inizia a muoversi in maniera concreta per un campionato di serie D nel quale faticare, se possibile, meno rispetto all’ultima stagione con la salvezza raggiunta nel rocambolesco play out di Camaiore.

Prelevati i giovani, specie dalla Feralpisalò, che servivano per irrobustire l’organico con le “quote”, ora il club pensa a innestare nel turbo giocatori d’esperienza. L’edizione odierna di ‘Bresciaoggi’ dà per conclusi gli arrivi Federico Ciasca e Saverio Guariniello, da tempo in orbita rossoblù. La firma sul contratto, tuttavia, non c’è ancora. Stando a quanto raccolto, permangono dei dubbi da parte di alcuni dirigenti anche se la sensazione è che il doppio affare si concluderà.

Nel contempo, Chiari e Salodini lavorano a un doppio ritorno: fresco, recente, sarebbe il terzo anno in rossoblù tra addii e riconciliazioni, quello di Andrea Catalano. Il centrocampista scuola Genoa, classe 84, dovrebbe tornare in mediana mentre, in attacco, il nome a sorpresa è quello di Laurent Amassoka. Il camerunense, classe 80, cresciuto nel Chievo, militò nel Monti circa dieci anni fa dal 2002 al 2004 prima di scendere nel Lazio dove, tra serie D ed Eccellenza, è sempre andato in doppia cifra sino all’ultima stagione nella Sorianese. Il suo coming back potrebbe davvero essere il colpo a sorpresa del mercato.

Polpenazze, stasera le prime due semifinaliste: Costruzioni Speciali e Caricatore chiamati alla rimonta, parte anche Artekromo-Masfer

polpenazze stadio

Il penultimo sabato a Polpenazze, a 7 giorni dal gran finale, decreterà le prime due squadre che andranno in semifinale e quindi in zona premi. Dopo l’andata dell’ultimo quarto di finale, alle 20.50, tra Artekromo e Masfer, si disputerà infatti il ritorno di due gare che giovedì hanno avuto verdetti diversi rispetto alle previsioni.

Accademia del Pallone, pur rimaneggiata e affaticata dopo il tour de force dell’ultima settimana (ieri sera la finale a Borgosotto persa ai supplementari), dovrà difendere i 2 gol di margine contro Costruzioni Speciali Bresciane, costruite quest’anno per vincere e obbligate a non fallire. Ancora più incerto l’altro quarto, con il Resto del Maury pronto a ripartire da +1 nei confronti di Off.Bergomi/Caricatore. In caso di parità nel computo complessivo dei gol, tempi supplementari e quindi rigori.

Questo il riepilogo del torneo:

Gran finale stasera anche a Polaveno: Kali e Migal per il titolo

polaveno foto

E’ la serata decisiva, quella odierna, anche per il Torneo di Polaveno che ieri ha scelto le sue finaliste. Netto il successo di Kali, per 3-0, ai danni di Lucidatura Stampi Marniga, mentre molto più equilibrata è stata la seconda sfida con Migal che ha avuto la meglio su Elettrotecnica Cristini solo all’ultimo assalto, dopo essere passata in vantaggio 2-0 e poi raggiunta.

Questo il riepilogo di ieri e il programma odierno:

SEMIFINALI – Ieri sera

Kali vs Lucidatura Stampi Marniga 3-0
Migal vs Elettrotecnica Cristini 3-2

FINALI – Stasera

Ore 21.00: Elettrotecnica Cristini vs Stampi Marniga (3°-4° posto)
Ore 22.20: Kali vs Migal (1°-2° posto)

Questa sera si terranno le finali anche dei tornei Under 12 (Villa Carcina-Gardonese), Under 14 (San Giovanni Gombio-Valtrompia), femminile (Ronco-Timoline).

Romanini e Mattei, destini incrociati a Pavia: uno torna da Maspero e lascia l’Adrense, l’altro torna a Rezzato?

mattei

Hanno parecchie cose in comune. Un’età che consente di poter ancora sognare, ma nella quale ci si trova costretti a guardare dritti in faccia già il presente (classe ’91 e classe ’92), un passato nelle giovanili dell’Inter, un campionato strepitoso per entrambi chiuso con la promozione (in Serie D e in Eccellenza). Marco Mattei e Matteo Romanini hanno vissuto un’estate parallela che adesso dovrebbe andare a intersecarsi.

Il primo era promesso sposo da tempo del Pavia, via Rezzato, che aveva trovato un accordo con il Borgosatollo per il riscatto del cartellino: prestito secco, giocatore da valutare nel ritiro dopo le ottime referenze portate ai nuovi proprietari da Nedo Sonetti, ultima chance di poter fare il calciatore e solo quello di mestiere.

Il secondo aveva già trovato l’accordo con l’Adrense, dopo aver salutato suo malgrado il Ciliverghe per problemi di lavoro che non gli consentivano il doppio ruolo di commerciante e calciatore in serie D. Per una chiamata dai professionisti, invece, avrebbe volentieri dato a se stesso un’altra opportunità.

Lodetto, in finale Alpini e Coccinella rispettano i pronostici, ma che fatica. Finale rinviata per maltempo

alpini lodetto

Sono state semifinali appassionanti, come da copione. Il Torneo di Lodetto è pronto all’atto conclusivo (in data da decidere, rinviata per maltempo la serata odierna), con spettacolo pirotecnico e calcio freestyle a rendere unica la serata, ma la giornata di ieri è stata il prologo migliore. Per il titolo si affronteranno Alpini Lodetto e Coccinella come da pronostico, ma per arrivarci hanno dovuto faticare più delle proverbiali 7 camicie.

Nel primo incontro, Padana Diesel Sunbell tiene testa fino all’ultimo agli Alpini lodetto guidati da capitan Bardelloni in una partita tirata fino alla fine e poi vinta 6-4 dai favoriti nonostante il poker di un super Machina. A seguire, Svenn in vantaggio a sorpresa per 3-0 sulla Coccinella prima della scossa data da Marco Romanini: i regolamentari si chiudono 3-3 dopo la tripletta del Pallone d’Oro. Ai supplementari, sorpasso di Guerra e pareggio in extremis di Svenn, trascinata da Michele Vezzoli. Si va ai rigori, Belussi è decisivo e porta i suoi in finale. I vinti hanno l’onore delle armi, stasera per loro c’è la caccia al podio. 
 
Questo il riepilogo:

Borgosotto, Carrozzeria Pezzaioli si impone 6-4 ai supplementari sulla ZL Impianti Elettrici, al terzo posto Studio Conzadori. Rivivi il live della serata!

pezzaioli vittoria

Il gran finale a Borgosotto non ha tradito le attese: al termine di una finale equilibrata e con numerosi cambi della guardia, vince come da pronostico Carrozzeria Pezzaioli, faticando però tantissimo contro una ZL Impianti Elettrici andata avanti per tre volte nel corso dell’incontro. Finisce 6-4 ai supplementari, dopo il 3-3 dei regolamentari. Pezzaioli sempre caparbia a recuperare, ZL sembra padrona dell’incontro sul 3-2 trascinata dal tandem Fogliata-Cucchi ma, a pochi giri di lancetta d’orologio dal termine, ci pensa Dos Santos a rimandare il verdetto finale.

Tanta stanchezza nei tempi supplementari: Frassine lascia a Bettari e Mazzali il compito di andare in gol, un grande Fogliata reagisce una volta ma nel secondo overtime è proprio una doppietta di Mazzali a chiudere i conti. 

In precedenza, a finale terzo-quarto posto tra Studio Conzadori e G&G Partners aveva visto prevalere i primi ai rigori dopo il 3-3 del tempo regolamentare (reti di: Festoni, Mucchetti, Dincao – Cappa, Capoferri, Coletti).

Qui sotto riviviamo il live della finalissima:

I convocati per il ritiro di Spiazzo: si parte in 26, senza Kukoc e Mitrovic ma con l’ossatura dell’anno scorso. Amichevoli a Salò e Storo con Genoa e Palermo

palloni ritiro

Si riparte. Finalmente. Con qualche certezza in più, sebbene in un quadro generale ancora fosco. Ma il Brescia, da domani, salirà nel ritiro di Spiazzo a prendere una boccata d’aria fresca che consenta di rimuovere le scorie delle ultime movimentate settimane. Si cerca di ripartire. Con il blocco dell’anno scorso, al netto dei giocatori per i quali è scaduto il contratto o il prestito (Paci, Coletti, Juan Antonio) o già ceduti (CamiglianoLasik, Saba). Oppure, semplicemente, non rientranti più nei piani tecnici: Kukoc, Mitrovic e N’Tow non sono nel listone dei 26, dove invece figura ancora Alessio Cragno anche se sembra imminente la cessione al Cagliari.

Di seguito, la lista e le amichevoli già programmate:

Brescia, le prime cessioni della fase post Corioni per salvare il bilancio: Cragno abbraccia Zeman a Cagliari, oltre un milione di euro nella casse delle rondinelle

cragno

Si è detto più volte che il commissariamento del Brescia, anche senza la famiglia Corioni alla guida, non avrebbe certo impedito la cessione dei migliori giovani sul mercato. Anzi, proprio da questi il nuovo-vecchio corso doveva partire per mettere ossigeno nei polmoni in vista della stagione più delicata, forse, dell’intera storia biancoblù.

Così è stato. Alessio Cragno, portiere classe 94, dopo la stagione da titolare in serie B con la V bianca sul petto, sarà il primo a partire. Zdenek Zeman, che sta costruendo una squadra con tanti giovani italiani interessanti, lo ha voluto a Cagliari. La società sarda, anche se non è ancora ufficiale, sborserà una cifra superiore al milione di euro nelle casse delle rondinelle.

Non sarà la prima cessione. Per Andrea Iaconi, si profila – come sempre – un mercato forte in uscita e debole in entrata. Domani, intanto, la partenza per il ritiro di Spiazzo con il fratello Ivo ancora allenatore.

I paradossi del calcio bresciano: Real Epas costretto alla rinuncia in Seconda, a Brescia non ci sono campi per ospitare la squadra

real epas

Lasciare il calcio dilettantistico per un problema di costi è ormai all’ordine del giorno. Per la mancanza di un campo dove giocare, però, è inaccettabile. Un caso simile è accaduto a Mairano, dove la società di Promozione ha dovuto cedere il titolo al Valgobbiazanano per il mancato accordo con il Comume sul terreno di gioco. Ora, tocca al Real Epas in Seconda Categoria dover salutare: non ci sono campi in città idonei ad ospitare il club, dopo il trasloco del Real Dor (in realtà un ritorno) da Molinetto a S.Eufemia e gli impianti dell’Epas concessi al Club Azzurri.

Il presidente Simone Frassine ha raccontato la sua storia a ‘Bresciaoggi’: “Non disponiamo più del campo per le partite interne. Non sappiamo dove andare e non vediamo altre soluzioni possibili che non coincidano con la rinuncia all’attività. La ricerca di un altro campo è impossibile dato che a Brescia non ce ne sono altri liberi. Arrivati a questo punto siamo costretti a lasciare. Non abbiamo un settore giovanile, non c’è un vivaio che possa garantirci giocatori per la prima squadra e non possiamo tenere in ballo i nostri ancora a lungo”.