“Mio figlio? Un campione: il ruolo del genitore nel percorso educativo del giovane atleta”. E’ questo il tema dell’incontro organizzato dall’A.C. Gavardo all’interno del progetto “Genitori informati”. Un progetto fortemente voluto dalla società giallo-nera che sta accompagnando l’attività agonistica in questa stagione. Il relatore dell’incontro in programma giovedì 6 marzo alle 20.30 presso la Sala delle Riunioni “Cecilia Zane” della Bibblioteca di Gavardo (via Quarena 8) sarà Don Franco Finocchio, responsabile dei progetti innovativi della Diocesi di Novara. Per maggiori informazioni è possibili contattare i responsabili Simone Susio: 333-6469517 e Alessandro Bresciani: 347-4815917
Autore: Bruno Forza
Classifica marcatori, dalla D alla Terza: Lorenzi in doppia cifra, Frassine fa 22. Pinzoni e Farimbella insidiano Ramorino e Inverardi
Brescia senza macchia, nessuna sconfitta tra le formazioni delle giovanili nella settimana più difficile per la prima squadra
Super Casciello trascina con la sua tripletta un super Brescia nella vittoria di Bassano (Berretti). Il 3-0 in Veneto è il terzo risultato utile consecutivo per le rondinelle di Mazza che salgono al quinto posto a sole due lunghezze dal Vicenza. Vicenza battuto 1-0 da un Lumezzane (decisivo Consoli) in grande spolvero che nel 2014 ha raccolto 15 dei suoi attuali 32 punti perdendo una sola volta. Si ferma la corsa della Feralpi Salò che dopo due vittorie consecutive cade 1-0 in casa contro il Sudtirol.
Giovanili, trofeo Bresciaoggi Esordienti: otto corrazzate per due posti, in semifinale sarà spettacolo allo stato puro
Nei giorni scorsi si sono disputate le ultime sfide valide per i quarti di finale del trofeo Bresciaoggi della categoria Esordienti. Al turno successivo si qualificano le squadre più forti, una cosa che può sembrare ovvia, ma insolita in questa competizione che spesso riserva numerose sorprese. L’unica esclusa “eccellente” è il Ciliverghe, a cui è fatale ancora una volta la Pro Desenzano che già aveva avuto ragione dei crociati nella finalissima della scorsa
Marco Giampaolo ha detto no, torna a Giulianova. E adesso Corioni cosa fa?
Dopo i tentennamenti di ieri sera, ora il no è definitivo. Marco Giampaolo è rimasto a Brescia stanotte a dormire ma, nonostante il pressing del presidente Corioni che gli avrebbe offerto un ricco biennale con opzione per il terzo anno senza mettere paletti legati alla promozione in serie A, ha deciso di non accettare la proposta sul piatto.
Niente di fatto. La contestazione degli ultras può avere inciso, ma il clima generale non ha evidentemente consigliato al tecnico un ritorno nel quale sarebbe stato accolto con scetticismo e vecchi rancori da tutti, ad eccezione del presidente e dei giocatori che, secondo i runours, avrebbero accolto con molto favore il suo rientro. Ora sta tornando in macchina verso Giulianova.
Ora Corioni cosa fa? Non può richiamare Bergodi, perché l’ha esonerato. Ma, allo stesso tempo, non vorrebbe un nuovo allenatore che conosce poco e del quale non si fida. Ci sarebbe la soluzione interna Javorcic, rischiosa. Le sorprese, tuttavia, non sono finite. A Brescia siamo abituati ai colpi di scena. Qualcuno ha già tirato in ballo la pazza idea Zeman, ma sarebbe davvero un colpo di scena senza precedenti (e il boemo non accetterebbe di rientrare in corsa, a Brescia gli è già capitato). Più probabile una soluzione intermedia, un traghettatore che provi a stupire Corioni guidando le rondinella ai play off. Poi si vedrà. I dubbi restano. Per tutti.
Prima Categoria: il Rodengo cade e si riapre tutto, ma la Cazzaghese fa harakiri. Girone F: davanti sbandano, 6 squadre in 5 punti
Promozione, il punto (4 marzo): lotta play off senza padroni, ci sono anche Mairano e Navecortine. Adrense, continua la scalata
Bergodi esonerato, Corioni deciso: tutto a Giampaolo, ma non c’è ancora l’accordo. Curva Nord: “La vostra vergogna non ha limiti”
Tutto confermato. Nessun nome sul tavolo, nè allenatori navigati nè qualche scommessa, nè tantomeno la soluzione interna con Javorcic. Gino Corioni vuole, anzi rivuole, Marco Giampaolo. Un allenatore che, a dire il vero, non aveva esonerato ma dal quale era stato abbandonato all’indomani della gara interna con il Crotone. Una situazione surreale, per la quale si era mosso anche ‘Chi l’ha visto’. Eppure, al Brescia, le sorprese non finiscono mai.
Il rapporto sembrava finito per sempre, invece il presidente non ha mai smesso di pensarlo nè di apprezzarlo. E, stanco di Bergodi, è tornato alla carica per un ritorno clamoroso. Anche perché si ipotizzava che Giampaolo non volesse nemmeno ascoltare una proposta dell’ex presidente. Invece, ora si tratta. Corioni vuole offrire al tecnico abruzzese carta bianca, un contratto di altri tre anni oltre alla stagione attuali. Le chiavi di un progetto, senza vincolarlo al raggiungimento della promozione. Con ingaggio aumentato rispetto al precedente accordo.
Eccellenza, il punto (3 marzo): Ciliverghe-Travagliato, show bresciano. Grandi Pedrocca e Castegnato, il Valle ferma il Brusaporto
Una grande partita, della quale deve essere orgoglioso tutto il calcio bresciano. Ciliverghe-Travagliato, ieri, è stata tutto questo. Una volta avanti le Furie Rosse, una volta avanti i padroni di casa. Alla fine termina 2-2, con rimpianti contenuti per entrambe. Certo, per la capolista – che resta tale, in coabitazione con gli eterni rivali del Brusaporto – resta un problema portiere. La scelta dell’under, resa necessaria dall’estrema qualità negli altri reparti dei “vecchi”, ieri non ha pagato. Il ritorno al gol di Marco Romanini, che ha pareggiato anche la sfida delle marcature con il fratello Matteo, è stato propiziato anche da un’incertezza di Simonini, sorpreso su una punizione dai 30 metri.
Il gol al 94′ di Turetti, in Brusaporto-Vallecamonica 1-1, consente tuttavia a Bigatti e soci di resistere in testa insieme ai bergamaschi, beffati proprio in extremis dai camuni. E’ stata una giornata convulsa anche in zona retrocessione, come dimostra l’1-1 della Rigamonti Nuvolera a Sarnico, con la beffa del guizzo di Patelli dopo un gol di Paghera e un’altra marcatura annullata non senza dubbi. Un punto di ripartenza per Galletti, a patto di tornare a vincere in casa. Domenica, con la Governolese, è sfida verità.
Si tira invece fuori dalla mischia il Castegnato, vincente 2-1 nell’altro derby di giornata in casa dell’Orsa. Altra gara manifesto per il nostro calcio, piena di pathos. Stavolata agli iseani è fatale la zona Cesarini, dopo aver peraltro pareggiato all’88’ con il solito Gnanzou, l’uomo degli istanti finali.
Serie D: Lorenzi fa vedere al Darfo la luce. Montichiari e Palazzolo nel tunnel, Chiari blocca i rimborsi
E luce fu per il Darfo. Nella gara della vita, come l’ha ribattezzata Roberto De Zerbi, i neroverdi trovano i tre punti della speranza e dell’orgoglio in casa del Gozzano. Non c’era più un secondo appello, stavolta i camuni non hanno fallito. E’ Stefano Lorenzi, dopo alcune settimane di appannamento, a mettere – non è la prima volta, con le due prodezze va in doppia cifra – il punto esclamativo sul 2-0 in trasferta che consente al Darfo di agganciare i rivali di giornata e tornare a 2 punti dalla zona play out, occupata da una Sambonifacese in apparenza alle corde.
Mancano 9 giornate al termine del campionato, il Darfo deve tenere gli occhi aperti su due fronti: provare a issarsi almeno al terzultimo posto e mantenere il gap dalla sestultima entro i 10 punti consentiti dal regolamento. Una sfida difficile, non impossibile, a patto di iniziare a vincere anche in casa dove De Zerbi per ora non ha mai conosciuto gioie.
Solo delusioni per le bresciane nel girone D, invece. La situazione si fa preoccupante per Montichiari e Palazzolo. I primi, dopo l’iniziale vantaggio, hanno perso una sfida delicatissima a Formigine per 3-2 e ora vedono allontanarsi la salvezza diretta, distante 6 punti.