Eccellenza, il punto (3 marzo): Ciliverghe-Travagliato, show bresciano. Grandi Pedrocca e Castegnato, il Valle ferma il Brusaporto

ciliverghe travagliato

Una grande partita, della quale deve essere orgoglioso tutto il calcio bresciano. Ciliverghe-Travagliato, ieri, è stata tutto questo. Una volta avanti le Furie Rosse, una volta avanti i padroni di casa. Alla fine termina 2-2, con rimpianti contenuti per entrambe. Certo, per la capolista – che resta tale, in coabitazione con gli eterni rivali del Brusaporto – resta un problema portiere. La scelta dell’under, resa necessaria dall’estrema qualità negli altri reparti dei “vecchi”, ieri non ha pagato. Il ritorno al gol di Marco Romanini, che ha pareggiato anche la sfida delle marcature con il fratello Matteo, è stato propiziato anche da un’incertezza di Simonini, sorpreso su una punizione dai 30 metri.

Il gol al 94′ di Turetti, in Brusaporto-Vallecamonica 1-1, consente tuttavia a Bigatti e soci di resistere in testa insieme ai bergamaschi, beffati proprio in extremis dai camuni. E’ stata una giornata convulsa anche in zona retrocessione, come dimostra l’1-1 della Rigamonti Nuvolera a Sarnico, con la beffa del guizzo di Patelli dopo un gol di Paghera e un’altra marcatura annullata non senza dubbi. Un punto di ripartenza per Galletti, a patto di tornare a vincere in casa. Domenica, con la Governolese, è sfida verità.

Si tira invece fuori dalla mischia il Castegnato, vincente 2-1 nell’altro derby di giornata in casa dell’Orsa. Altra gara manifesto per il nostro calcio, piena di pathos. Stavolata agli iseani è fatale la zona Cesarini, dopo aver peraltro pareggiato all’88’ con il solito Gnanzou, l’uomo degli istanti finali.

Serie D: Lorenzi fa vedere al Darfo la luce. Montichiari e Palazzolo nel tunnel, Chiari blocca i rimborsi

lorenzi gol

E luce fu per il Darfo. Nella gara della vita, come l’ha ribattezzata Roberto De Zerbi, i neroverdi trovano i tre punti della speranza e dell’orgoglio in casa del Gozzano. Non c’era più un secondo appello, stavolta i camuni non hanno fallito. E’ Stefano Lorenzi, dopo alcune settimane di appannamento, a mettere – non è la prima volta, con le due prodezze va in doppia cifra – il punto esclamativo sul 2-0 in trasferta che consente al Darfo di agganciare i rivali di giornata e tornare a 2 punti dalla zona play out, occupata da una Sambonifacese in apparenza alle corde.

Mancano 9 giornate al termine del campionato, il Darfo deve tenere gli occhi aperti su due fronti: provare a issarsi almeno al terzultimo posto e mantenere il gap dalla sestultima entro i 10 punti consentiti dal regolamento. Una sfida difficile, non impossibile, a patto di iniziare a vincere anche in casa dove De Zerbi per ora non ha mai conosciuto gioie.

Solo delusioni per le bresciane nel girone D, invece. La situazione si fa preoccupante per Montichiari e Palazzolo. I primi, dopo l’iniziale vantaggio, hanno perso una sfida delicatissima a Formigine per 3-2 e ora vedono allontanarsi la salvezza diretta, distante 6 punti.

Lega Pro, bresciane a secco di gol: furia Feralpi contro l’arbitro, Bason salva il Lume

como feralpi

Nessun gol un solo punto e tanto rammarico per un’occasione persa in chiave play off quando di giornate al termine ne mancano solo 7 e il traguardo, ad oggi, resta lontano seppur raggiungibile.

In Lega Pro, Feralpisalò e Lumezzane incappano in una domenica negativa. Specie i primi, sconfitti a Como e furibondi per alcuni errori arbitrali – non i primi – nei loro riguardi. Il gol a freddo di Altinier ha regalato i tre punti ai lariani, ma Pasini e Scienza si lamentano per il rosso a Dell’Orco, ritenuto ingiusto, che ha complicato la rimonta nell’ultimo quarto di gara.

Se il patron preferisce la strada del silenzio, duro invece il commento dell’ex tecnico del Brescia: “Voglio più rispetto. Il rosso al mio giocatore è inesistente, mentre le scorrettezze dei nostri avversari non sono state punite”. Un refrain già sentito più volte, anche se la Feralpisalò resta a due punti dal nono posto che garantirebbe gli spareggi promozione.

Migliori numeri 10 di sempre, la Fifa incorona Brescia: Baggio e Hagi nella top ten mondiale

roby baggio

In attesa di tempi migliori sul campo, nell’attuale stagione, consoliamoci guardando al passato. E che passato, del nostro Brescia. La Fifa, attraverso la sua rivista ufficiale, ha pubblicato la Top 10 dei numeri 10 più forti di sempre al mondo e ben due ex rondinelle figurano nell’elenco.

Si tratta ovviamente di Roberto Baggio e Gica Hagi, rispettivamente al numero 9 e al numero 10 della lista, guidata da Pelè. Messi, settimo, non è poi troppo lontano…ecco l’elenco:

1)Pelè
2) Maradona
3) Zidane
4) Puskas
5) Platini
6) Rivelino
7) Messi
8) Matthaus
9) Baggio
10) Hagi

Brescia, la situazione: la febbre di Corioni blocca tutto. Bergodi sempre a rischio, Iaconi porta il fratello?

corioni

La domenica del Brescia è corsa via senza novità a causa della febbre che sta attanagliando in questi giorni il presidente Corioni. La riunione in programma nel pomeriggio di oggi è stata spostata a domani, quando forse sapremo il nome del nuovo allenatore delle rondinelle.

Ammesso che si prenda davvero la decisione di cambiare. Il Presidente non è convinto dei nomi liberi, è stuzzicato dalla soluzione interna Javorcic – sta facendo benissimo con la Primavera – ma non vuole bruciare il suo pupillo, che potrebbe essere il nome nuovo per la prossima stagione. Conosce bene Leonardo Menichini, ma ci credono in pochi. Più plausibile l’ipotesi Colomba, un allenatore d’esperienza che ha già lavorato con alcune rondinelle e potrebbe calarsi bene nella nuova realtà.

Ma, al momento, le soluzioni più probabili sono altre. La conferma stessa di Bergodi, almeno fino alla gara di domenica contro il Latina (chiudendo, così, un intero girone di campionato: arrivò proprio dopo la sconfitta con i pontini che vide in panchina Gigi Maifredi) o l’ipotesi Ivo Iaconi, allenatore fratello del direttore sportivo Andrea e reduce dal brutto campionato dell’anno scorso in Lega Pro con la Carrarese. C’è pure la candidatura di Dionigi, che per ora resta in un cassetto. Domani, forse, sapremo.

2 marzo, i risultati e i marcatori di tutte le bresciane dalla D alla Seconda

PRIMA DIVISIONE
COMO – FERALPI SALO’ 1-0 (8′ Altinier) FINALE
CARRARESE – LUMEZZANE 0-0 FINALE

SERIE D (girone B)
GOZZANO – DARFO BOARIO 0-2 (10′ Lorenzi, 29′ Lorenzi) FINALE

SERIE D (girone D)
FORMIGINE – ATL. MONTICHIARI 3-2 (50′ Sarnelli, 70′ Puglisi, 79′ Artiaco – 52′ Coli, 92′ Melis) FINALE
PALAZZOLO – MASSESE 1-4 (63′ Trovi – 29′ Del Nero rig., 57′ Falchini, 82′ Presicci, 92′ Del Nero) FINALE

E’ un San Zeno da prima pagina. Mister Buizza: “Siamo felici ma la strada che conduce ai playoff è ancora lunga”

san zeno prima pag

Un girone da imbattuta per continuare la propria rincorsa al vertice. Se in Eccellenza è impazzata la mania delle “furie rosse” nel vasto mare della Prima categoria la copertina non può che andare al San Zeno. La squadra allenata da Alberto Buizza è la terza a completare un girone intero da imbattuta. Dopo Urago Mella, prossima avversaria dei rossoblù, e Aurora Travagliato, squadra con la quale sta proseguendo a braccetto nell’impresa. Per proseguire il gruppo sanzenese dovrà passare domani pomeriggio dalla prova di maturità. In trasferta contro l’Urago Mella. “Il loro campo mi preoccupa un pochino – spiega Alberto Buizza, tecnico e grande artefice dei successi del San Zeno -, però la squadra ha preparato al meglio questo impegno. Siamo felici di aver compiuto questi passi avanti in classifica ma il girone di ritorno è iniziato da poco e per arrivare ai play-off c’è ancora tanta strada da percorrere”.

Brescia, è crisi vera: il Carpi passa 2-0 al Rigamonti, Bergodi rischia il posto

brescia carpi

Il Brescia frana al Rigamonti contro il Carpi. E’ crisi nerissima, certificata dal 2-0 meritato con cui il Carpi si impone senza troppi sforzi a Mompiano grazie alle reti di Concas e Ardemagni (rigore) nei primi 20 minuti. Rondinelle mai in partita, senza un’idea di gioco, frenate non solo dalle condizioni difficili del campo, reso pesante dalla pioggia.

Nel momento dell’accelerazione, la Leonessa frana ancora. Un solo punto nelle ultime 3 gare, due delle quali in casa. E’ una situazione inaccettabile, per la quale potrebbe pagare un mister Bergodi già a rischio in settimana e di certo non fortificato dalla peggiore prestazione della sua gestione.

Qui il live dell’incontro:

Siamo nei minuti di recupero. Il Carpi si divora il 3-0 con Mmakogu a porta vuota. Solo spiccioli di qui alla fine
79′ Eccesso di altruismo per Ardemagni, che fa saltare tutta la nostra difesa ma cerca poi il passaggio per Di Gaudio cogliendo in contropiede il compagno
75′ Occasione colossale per Caracciolo, che cerca lo “scavino” ma trova un super Colombi sulla sua strada
Fuori Zambelli, esausto, per Valotti
67′ Il Brescia chiede un rigore per contatto in area su Caracciolo. Tutto regolare per l’arbitro
Per l’ultimo cambio, Bergodi pronto a buttare nella mischia baby Valotti, già decisivo contro il Bari
Il pubblico rumoreggia con il signor Aureliano, l’arbitro dell’incontro, per qualche fischio pro Carpi
51′: Sponda di Caracciolo per Grossi, che calcia alto dal limite con il mancino

INIZIATA LA RIPRESA: Bergodi si gioca le carte Corvia e Grossi, al posto di Budel e Olivera

FINE PRIMO TEMPO: Il Brescia mai così male. Bergodi a serio rischio se non cambia qualcosa nel secondo tempo

41′ Punizione dal limite per il Carpi. Memushaj calcia sulla barriera, pericolo scampato
36′ Sempre pericoloso il Carpi. Il tiro di Concas è murato dalla difesa. Male il Brescia in fase di possesso palla
Si scalda Corvia nel Brescia
29′ Cross di Scaglia dalla sinistra, Colombi non esce bene ma su di lui c’è fallo di Olivera a centro area

FISCHI AL RIGAMONTI

Il Carpi fa girare il pallone. Brescia succube della formazione di Vecchi sin qui.
24′ GOL DEL CARPI: dal dischetto, implacabile Ardemagni. Brescia sotto 2-0, incredibile
23′ RIGORE PER IL CARPI: Di Gaudio steso da Budel al limite dell’area di rigore, sul lato corto di sinistra
20′ Primi applausi del pubblico per le rondinelle, che provano timidamente a proporsi in attacco
14′ Occasione Brescia: troppo titubante Benali sul dischetto del rigore su una palla vagante
9′ Ancora Carpi, Camigliano evita un gol fatto chiudendo il passaggio definitivo a Di Gaudio
8′ GOL DEL CARPI: pasticcio difensivo del Brescia. Coletti scivola, Cragno resta a mezza via e Concas insacca

Buon avvio del Brescia, che prova a spingere

PARTITI!

Le formazioni ufficiali

BRESCIA (3-5-1-1): Cragno; Freddi, Coletti, Camigliano; Zambelli, Benali, Budel, Olivera, Scaglia; Sodinha; Caracciolo (Arcari, Lancini, Kukoc, Mandorlini, Finazzi, Grossi, Saba, Corvia, Valotti), All. Bergodi

CARPI (4-1-4-1): Colombi; Pasciuti, Pesoli, Letizia, Gagliolo; Porcari; Concas, Bianco, Menushaj, Di Gaudio; Ardemagni (Kovacsik, Bertoni, Mbakogu, Sperotto, Legati, Kiakis, Acosty, Romagnoli, Sgrigna). All. Vecchi

ARBITRO: Aureliano di Bologna

Brescia femminile senza limiti: 3-1 all’Inter, record di vittorie. Sono 18 meraviglie!

brescia femminile gruppo

Nel giorno più nero per il Brescia maschile, ci pensano le ragazze di Milena Bertolini a regalare una gioia al pubblico bresciano. Le Leonesse passano a Pero, sul campo dell’Inter, con un 3-1 non facile arrivato in rimonta dopo l’iniziale vantaggio nerazzurro. Pari immediato di Rosucci, poi nella ripresa in dieci minuti sono Costi e Alborghetti a chiudere i conti.

E’ record nazionale eguagliato. 18 vittorie consecutive in serie A le aveva ottenute solo la Lazio di Carolina Morace nel 1987/88, potenzialmente superabile tra due settimane nel prossimo incontro dopo la sosta per la nazionale. Una marcia esaltante delle nostre ragazze, l’unico rammarico arriva da Tavagnacco dove le rivali dirette per lo scudetto riescono a vincere il derby con il Chiasiellis in extremis, all’82’. Continua il duello in vetta, con le duellanti a quota 60. Tra 18 giorni, lo scontro diretto decisivo. Torres permettendo…

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Primavera formato derby, vince a Verona e continua a sognare

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La Primavera di Ivan Javorcic supera in trasferta i cugini dell’Hellas Verona consolidando il quinto posto che a fine stagione potrebbe valere l’accesso ai play off scudetto. Con il 3-1 odierno, infatti, le rondinelle portano a quattro i punti di vantaggio sugli scaligeri che hanno però tre gare da recuperare. Il primo tempo della sfida è equilibrato anche se sono i padroni di casa a rendersi maggiormente pericolosi, soprattutto con Gatto. Al 5′ della ripresa i gialloblu passano con lo stesso Gatto che supera il diretto avversario e deposita in rete. La reazione biancazzurra

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