Brescia, finalmente si gioca. Ma domani a Lanciano manca Sodinha, l’Airone resta solo

caracciolo

Finalmente si gioca. Il pallone mancava dal 29 dicembre. Prima dell’anno nuovo, anche se di Brescia si è parlato persino troppo in queste settimane. Tra un mercato che non c’è e la cessione della società. Che non c’è, a sua volta, come il famoso bonifico di Manenti. Promesso e mai effettuato.

Per voltare pagina, non c’è altra medicina se non la vittoria. Bisogna ottenerla domani a Lanciano, nella gara inaugurale del girone di ritorno. Ma, con un attacco ridotto ai minimi termini, sarà complicato riuscirci. Andrea Caracciolo, sempre in grande forma, non avrà al suo fianco Sodinha, rimasto a casa per un dolore al ginocchio. Oltre a lui, davanti mancheranno i “soliti” Corvia e Mitrovic oltre a Juan Antonio. Favorito Grossi per il ruolo di trequartista alle spalle dell’Airone.

Classifiche Top Player: la volata finale riparte da qui

terza coppa

Ripartono i campionati, riparte la caccia anche ai nostri Top Player che accompagnano, di giornata in giornata, le prodezze dei dilettanti dall’Eccellenza alla Terza.

Arrivati al giro di boa, si intravedono i grandi favoriti nella corsa al Pirlo d’Oro, che premierà poi il ‘Top Player tra i Top Player’. Queste le classifiche parziali, per ogni categoria:

ECCELLENZA

11 PUNTI: Magnini
10 PUNTI: Molinari – Bigatti
9 PUNTI: Grumi – Varas
8 PUNTI: Seniga – Bojanic – Della Monica
6 PUNTI: Frusconi – Piovanelli
5 PUNTI: Ferrari (Orsa) – Romanini Mat. – Pedruzzi – Bacchiocchi – Gnanzou
4 PUNTI: Prandini – Ferrari (Vallecamonica)
3 PUNTI: Pedersoli – Romanini Mar. – Bersi – Poli
1 PUNTO: Triglia – Zanotti – Panelli – Tomasoni – Bianchi – Trilli – Festoni – Paghera
 
PROMOZIONE
 
12 PUNTI: Altobelli – Bolis
9 PUNTI: Frassine
8 PUNTI: Negrello
6 PUNTI: Marin – Mascherpa – Antonini – Donati
5 PUNTI: Forgione – Antonioli – Messa – Mattei – Daka – Melis – Bosio – Zoni
4 PUNTI: Melangne – Casella
3 PUNTI: Bettinsoli – Pezzottini – Ferrari – Zini – Bignotti – Bezzi – Marini – Osio – Macaluso
1 PUNTO: Palmiri – Bonometti – Prandi – Ungaro – Stagnoli – Rodella – Gatta – Botturi – Bondioni – Giovinetti – Nodari

Manenti, il grande bluff? “Oggi si risolve tutto”. Corioni chiude la porta: “Basta, non ne parliamo più. Discorso chiuso”

corioni

Fortunatamente, in un verso o in un altro, oggi dovrebbe essere l’ultima puntata della telenovela Brescia. In realtà, era ieri il giorno indicato da Manenti per il “closing” della trattativa. E il presidente in pectore, come lui stesso si definisce da settimane, ha affermato ieri a tarda sera che i soldi sono finalmente arrivati. “Su un mio conto personale (ma le versioni sono state discordanti durante la giornata di ieri), adesso li girerò al Brescia”.

Ubi Banca però afferma che di soldi ancora non v’è traccia sul conto aperto appositamente per il passaggio di proprietà. E Gino Corioni ha perso la pazienza, al punto da dichiarare oggi ai quotidiani che “ho atteso a lungo e ora per me è un discorso chiuso. Andiamo oltre, andiamo avanti”.

Anche la città, inizialmente “calda” per l’acquirente, ora si mostra scettica e sfiduciata. Una storia per certi versi triste, senza l’happy end a quanto pare. Un’altra pagina di illusioni.

Prima Categoria, la ripresa: il Rodengo non può fallire, il Borgosatollo cerca la rimonta

rodengo formazione

Due gironi, uno tutto bresciano e l’altro da condividere con i cugini bergamaschi. Domenica riparte anche la Prima Categoria. Forte delle certezze maturate nel girone d’andata, con numerosi saliscendi tanto dall’una quanto dall’altra parte. Ad oggi, sarebbero Rodengo e Urago Mella a salire in Promozione ma i distacchi sono minimi. Le rivali agguerrite. C’è da scommetterlo, sarà una cavalcata avvincente. Analizziamo la situazione nei due gironi.

GIRONE E

Il Rodengo era favorito già da prima, ora con Slanzi e Festoni ha allestito una squadra che già adesso in Promozione potrebbe dire la sua ai piani alti. Non sempre, tuttavia, un insieme di stelle potenziali fa splendere la squadra. I franciacortini partono però da quanto hanno costruito all’andata: 1 punto sulla Pradalubghese, 2 sulla Cazzaghese e 3 sul Casazza (domenica, subito big match tra queste ultime) che paradossalmente ha deluso. Proprio la squadra di Raineri, abile a trovare la quadratura del cerchio dopo un inizio non semplice, potrebbe alla lunga diventare la rivale numero uno dell’attuale capolista. Le altre bresciane possono pensare al massimo ai play off: il Bienno, dopo un avvio sprint, si è un po’ spento. Piancamuno e Castrezzato sono toste, l’Ome deve compiere il definitivo salto di qualità per risalire. Meglio dare anche un’occhiata dietro. Bornato e Capriolese, condannate a lottare per i play out (Falco al 99% retrocesso), non sono poi troppo lontane.

Manenti, le ore della verità. Un suo socio: “O si fa entro venerdì, oppure giusto farsi da parte”

corioni manenti stretta

Com’è lontana quella stretta di mano. Anche se, dal 30 dicembre scorso ad oggi, sono passati solo 24 giorni. Nemmeno un mese. La trattativa Manenti-Corioni per il passaggio del Brescia ancora non va in porto. Probabilmente non troverà mai il suo approdo. L’acquirente continua a procrastinare la data dell’arrivo del (presunto) bonifico, a suo dire fatto partire lo scorso venerdì sera dall’Ucraina.

Che, va detto, non è esattamente la Nuova Zelanda. E’ un paese europeo e, nel 2014, pensare a una procedura così macchinosa per una pur considerevole cifra sembra anacronistico. Oggi, parola dello stesso Manenti, dovrebbe essere la giornata della chiusura. Al punto che stasera, promette, incontrerà gli ultras come promesso. Non sarebbe la prima volta che racconta una frottola. 

La vera novità di ieri è tuttavia rappresentata dalle parole di un partner in affari di Manenti, dall’identità ignota, che ha collaborato con lui per l’affare Brescia ed ha confessato al ‘Corriere della Sera’: “La trattativa non può essere procrastinata oltre venerdì. Se in quella data i soldi non arriveranno, sarà doveroso da parte sua farsi da parte. Da parte nostra, le condizioni tecniche per mandare in porto la trattativa sono state fornite. Se i soldi non arrivano, dovrà risponderne lui”, questo il succo delle sue parole.

Iaconi, niente dimissioni: “Centrati tutti gli obiettivi, ripianati al 70% i debiti”

iaconi

Dimissioni di Andrea Iaconi? Nient’affatto. Nella giornata che dovrebbe portare alla risoluzione definitiva, nel bene o nel male, dell’affare Manenti-Corioni, il direttore sportivo biancoblù sta tenendo in questi minuti una conferenza stampa nella Club House del Brescia in via Lama. Nella quale, secondo qualche rumour, avrebbe addirittura potuto consegnare le dimissioni.

Al contrario, l’abruzzese sta elogiando la propria gestione economico-sportiva delle ultime due stagioni e mezzo, con lui al timone: “Abbiamo ripianato i debiti per circa il 70%, entro un anno e mezzo potremmo andare in pareggio con il bilancio. Tutti gli obiettivi sotto la mia gestione sono stati centrati, nonostante le difficoltà. Siamo sulla buona strada, vogliamo migliorarci rispetto all’anno scorso“.

Quindi…finale play off o promozione in serie A?

Coppa Italia volley A2: la Sanitars Metalleghe vola in semifinale!

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La Sanitars Metalleghe Montichiari conquista l’accesso alle semifinali di coppa Italia di serie A2 battendo al Palageorge le toscane dello Scandicci per 3 a 0. Per le ragazze di coach Barbieri è un successo che bissa il 3-2 di quattro giorni fa nella gara d’andata giocata a Firenze. A trascinare le biancorosse è soprattutto Musti De Gennaro, autrice di 13 punti, anche se l’intera squadra, nonostante l’assenza di capitan Serena, ha dimostrato il proprio valore

Promozione, si riparte da qui: Rezzato imprendibile? Play off e play out, battaglie da brivido

rezzato concesio

Sembra il campionato più scontato, eppure c’è chi giura che il carroarmato Rezzato dovrà faticare sino alla fine. Eppure, sembra non avere rivali. Da domenica, riparte anche la Promozione. Sin da luglio, nemmeno da agosto, rapida a scegliere un suo padrone assoluto: il Rezzato. Campagna acquisti faraonica, impatto subito efficace in coppa (dove è ancora impegnata nei quarti), la squadra di Filisetti si è concessa pochissime pause, l’ultima delle quali nella gara conclusiva del 2013, persa in casa con la Bassa Bresciana.

Alle sue spalle, tuttavia, da tempo le rivali dirette si ostacolano tra loro nella lotta al secondo posto, obiettivo reale e concreto per le “umane”. Il Concesio è stata la più regolare, ma è arrivato l’aggancio della Bedizzolese, finalmente consacratasi ad alti livelli. Il Vobarno è partito ad handicap per poi trasformarsi nell’anti Rezzato prima di perdere la testa a Desenzano, regalando ai baby lacustri l’unica vittoria dell’anno. Alle loro spalle, è bagarre pura. In 6 punti ci sono 10 squadre, zona play off e play out distano 4 punti. L’impressione è che l’ultima pretendente alla promozione, da giocarsi poi negli spareggi, uscirà dal plotoncino a quota 22 con Real Dor, Dellese e Calcinato favorite sul Mairano. Se il trend di fine 2013 si confermasse, tuttavia, dovremmo spendere il nome di un rigenerato Ghedi, preceduto dalla Bassa Bresciana ma in netta crescita. Così come il Navecortine, che pensa però alla salvezza e potrebbe mettere nei guai Calvina e Gussago. L’unica certezza la regala il Desenzano. Condannato. Non da oggi.

Brescia, le ore più lunghe: Manenti, i soldi non si vedono ancora. Domani parla Iaconi: si dimette?

corioni manenti stretta

Ogni ora che passa, pensare a Giampietro Manenti presidente del Brescia diventa sempre più difficile. Ad oggi, quasi improbabile. I soldi che i presunti amici ucraini dell’imprenditore bergamasco-milanese avrebbero dovuto versare, già venerdì, sul conto creato da Ubi per il passaggio di proprietà, ancora non si sono visti.

Domani sarebbe il termine ultimo, secondo l’acquirente che ora si dichiara “impotente di fronte a questi ritardi”. La verità, in realtà, sembra venire a galla in modo palese: Manenti non ha fondi a propria disposizione e i sedicenti amici, per ora, ancora non gli hanno dato una mano.

Insomma, rischia di finire tutto in una bolla di sapone. Con Gino Corioni, suo malgrado, ancora presidente. Se Andrea Iaconi sarà ancora il direttore sportivo delle rondinelle, tuttavia, lo sapremo solo domani. L’abruzzese, che non parla alla stampa da diversi mesi, incontrerà la stampa alle 11 nella nuova club house. Si vocifera sulle sue possibili dimissioni. Per ora, tuttavia, non arrivano conferme. Per il Brescia, a tre giorni dalla ripresa del campionato, sono le ore più lunghe. E il mercato resta fermo…