Termina 0 – 0 la sfida tra Lumezzane e Sudtirol con i valgobbini al terzo risultato utile consecutivo e rigenerati dopo la vittoria nel derby con la Feralpi. Un risultato positivo per la troupe di Marcolini perché ottenuto contro una compagine più avanti in classifica e che non perde da otto giornate. La sfida non è emozionante, complice un terreno di gioco appesantito dalla pioggia degli ultimi giorni. Nell’arco dei 90′ sono gli alto atesini dell’ex salodiano Rastelli a rendersi maggiormente pericolosi, ma la difesa rossoblu non corre rischi eccessivi e Bason è sempre attento.
Autore: Bruno Forza
La Feralpi spreca e resta di marmo, il bis non arriva
Brutta sconfitta per la Feralpi Salò che torna da Carrara sconfitta 2 a 0. Un risultato che non da così seguito alla bella vittoria casalinga sulla Pro Vercelli di domenica scorsa e soprattutto fa uscire i gardesani dalla zona play off. Sul piano delle occasioni il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma nel calcio vince chi fa gol e la Carrarese si è dimostrata più concreta e affamata di vittoria dopo ultime tre sconfitte consecutive. Entrambi i gol toscani portano la firma di Vannucci che nel primo tempo è abile a sfruttare un assist di Bondi, mentre nella ripresa chiude i conti già al 9′. La Feralpi prova l’assalto all’arma bianca nell’ultima mezz’ora in particolar modo con Pinardi e
Eccellenza, due derby di fuoco accendono la domenica bresciana
Il campionato di Eccellenza riscopre il volto campanilistico dei derby. Due quelli in programma questo pomeriggio. I primi del 2014, a breve distanza uno dall’altro. A Ciliverghe i padroni di casa chiederanno strada ad un’Orsa Trismoka galvanizzata dal recente successo, mentre pochi chilometri più in là sarà il Rigamonti Nuvolera a fare gli onori di casa contro il Vallecamonica in una sfida dal sapore salvezza. Gusti diversi, emozioni inesauribili per il maggior campionato dilettantistico regionale.
Per il Brescia gara tutta in salita. Valotti dà la scossa, i brasiliani firmano la vittoria dal dischetto
Il Brescia zoppica, inciampia ma si rialza con orgoglio e alla fine vince. Il primo tempo della sfida con il Bari è da dimenticare, perchè sono i Galletti a fare la partita e a rendersi pericolosi già al 4′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Calderoni che calcia fuori.
Il Brescia replica con Grossi e Di Cesare, ma nessuno dei due centra lo specchio della porta. Gli ospiti sbloccano il risultato al 29′ finalizzando a dovere un contropiede. Il primo tentativo di Galano è respinto da Cragno, ma il secondo consente a Sciaudone di insaccare. Nel finale di tempo altri brividi per i biancoblù, spaventati dalla conclusione di Lugo salvata sulla linea di porta da Grossi e dall’incornata di Joao Silva parata da Cragno.
Due talenti sacrificati, dentro Olivera e Mori, fuori Oduamadi. Dopo il mercato di riparazione il Brescia resta da playoff, ma se recupera Corvia…
E’ un bilancio positivo quello che emerge dal mercato di riparazione del Brescia, che è riuscito a non perdere pezzi pregiati e ad inserire nel mosaico biancoblù un tassetto indispensabile. L’innesto di Ruben Olivera rappresenta ciò che serviva a Bergodi: un centrocampista in grado di unire qualità, quantità ed esperienza. Se l’ex Fiorentina dimostrerà di essere integro dal punto di vista fisico il suo arrivo al Rigamonti costituirà un gran colpo.
Chi ha salutato è stato Oduamadi, giocatore con grandi potenzialità ma rimaste inespresse. Per Giampaolo era indispensabile, per Bergodi di troppo.
Giovanili, riforma campionati: lunedì la riunione delle società a Cellatica
Lunedì 3 febbraio al Palazzo della Cultura di Cellatica la delegazione provinciale di Brescia terrà un incontro per discutere della riforma dei campionati delle categorie Allievi e Giovanissimi ufficializzata ad inizio mese. Alla riunione interverranno il Delegato provinciale Alberto Pasquali ed il Consigliere regionale Andreino Bignotti con il dibattito che verterà principalmente sulle modalità dei campionati coinvolti nella riforma a partire dalla prossima stagione e sullo svolgimento delle relative fasi autunnale e primaverile.
Top Player, Seconda Categoria: Bosetti star di giornata, i ritorni di Stamerra e Zagni
Top Player, Prima Categoria: Rossini e Coletti, una vetta per due
Il Pallone d’Oro 2014 è Marco Romanini. Zanardini d’argento, Facchetti di Bronzo. Rivivi con noi il live della serata
ORE 23.00 Finisce qui la magica notte dei Palloni d’Oro, d’Argento e di Bronzo del Bresciaoggi, assegnati a Romanini, Zanardini e Facchetti. Complimenti a tutti!
ORE 22.50 – Parola al Pallone d’Oro del calcio bresciano: “E’ stato un anno magico. I miei meriti sono da dividere con i compagni di squadra. Festa? Domani mi alzo alle 6 per andare a lavorare. La dedica è scontata: a mia moglie, una donna straordinaria che mi dà la serenità di andare avanti giorno dopo giorno in tutto ciò che faccio”.
Brescia, calciomercato: ecco chi può arrivare (e partire) nelle ultime ore. Gori, scatto Milan: beffata la Juve
Oggi, alle ore 23, si chiude. Finalmente, diranno in molti. Il mercato, anche per quest’anno, chiude i battenti in attesa di riaprirli a giugno. E il Brescia, seppur in ritardo, si è mosso. A differenza di un passato recente, nel quale era sempre stato fermo senza rinforzare mai in modo adeguato la squadra.
Corioni ha deciso di privarsi dei giovani più interessanti per fare cassa: ceduto da giorni Camigliano all’Udinese, da dove è arrivato Mori, ieri per il baby Gori il Milan ha battuto in extremis la concorrenza della Juventus con un’offerta da non poter rinunciare: 700 mila euro per la metà e il riscatto poi a giugno del baby fenomeno, classe 96, voluto a tutti i costi da Inzaghi per la sua porta. Giocherà anche in Youth League con i rossoneri.
Dopo il colpo Olivera, il cui ingaggio – come accadde per Corvia – verrà pagato in gran parte da Luca Saleri, oggi si cercheranno due puntelli. Sulla fascia sinistra e in attacco. Il nome caldo per il primo ruolo è sempre quello di Gemiti, in uscita dal Livorno, a prescindere dal destino di Kukoc. Per l’attacco, idea scambio con il Varese Oduamadi-Neto Pereira: il nigeriano vuole giocare e tornerebbe volentieri nella squadra dove militò la scorsa stagione. Il Brescia, dal canto suo, potrebbe assicurarsi una punta, il classico usato sicuro (ha 35 anni) cui affidarsi quando, come potrebbe succedere domani, mancheranno Caracciolo e Corvia.