Torneo di Viareggio: senza nemmeno un lombardo, la rappresentativa di Serie D è già a casa

rappresentativa

Senza voler essere campanilisti, ma l’uscita di scena prematura della Rappresentativa di Serie D al Torneo di Viareggio non lascia scontento nessuno in territorio lombardo. Anzi. La maxi selezione, con un dirigente per ogni due giocatori, è stata costruita senza nemmeno un giocatore proveniente dalla nostra regione, dimenticata per calcoli più dettati dalle regole della politica che dai meriti sul campo. L’anno scorso, ad esempio, Nicola Galelli fece parte della Rappresentativa quando militava nel Darfo. La sua storia parla chiaro: ora lo stesso torneo lo gioca con lo Spezia.

Possibile che nessun lombardo meritasse una chiamata? Sono stati peraltro pochissimi anche i ragazzi del Nord Italia nel suo complesso. Detto questo, proprio una lombarda – l’Atalanta – ha di fatto buttato fuori i dilettanti con il 3-2 della gara di mercoledì, cui ieri si è aggiunta la sconfitta con il Nordsjaelland che li ha estromessi nonostante la vittoria iniziale con il Club Guaranì.

Un risultato nel complesso deludente, al di sotto delle attese. Figlio di una gestione migliorabile, eufemismo…

Palazzolo-Zobbio, 1-1: il Tribunale di Brescia dà ragione all’ex allenatore, non ha nessuna pendenza da saldare

zobbio

La querelle infinita tra Osvaldo Zobbio e il Palazzolo è finita da un punto di vista sportivo, ma continua nelle aule di tribunale tra l’attuale ds dell’Orceana e quella che è stata, sino allo scorso maggio, la società da lui traghettata in serie D.

Come riporta l’edizione odierna di ‘Bresciaoggi‘, che citiamo fedelmente, “il tribunale ha accolto l’istanza di sospensione presentata dal manager di Lumezzane con i suoi legali, con riferimento al contratto sottoscritto il 25 giugno 2012 tra Zobbio e la società biancazzurra. Per il tribunale di Brescia «gli assegni postali consegnati a garanzia dei pagamenti sono da considerare nulli, in quanto non datati». Non vi sono, quindi, gli estremi perchè avvenga l’incasso delle pendenze della scorsa stagione richiesto da parte del Palazzolo“.

Il Tribunale di Bergamo, ad ottobre, aveva dato esito opposto quando Zobbio chiese l’immediato affidamento della squadra nelle sue mani come allenatore e manager. Al tempo, però, si discusse solo del ricorso presentato dal valgobbino. Il prossimo atto? Il 9 ottobre 2014. Molto lontano, forse ininfluente l’epilogo per chi commenta. Ma non per le parti in causa perché, Zobbio ci tiene a ricordarlo, “è stata messa in dubbio la mia credibilità”.

Clamoroso epilogo: dietrofront Centrale, Martelossi resta. La squadra si oppone all’esonero

martelossi panchina
“Nella vita non è mai troppo tardi per tornare sui propri passi o per ammettere gli errori e noi, in questo momento, lo stiamo facendo: Alberto Martelossi rimarrà sulla panchina del Basket Brescia Leonessa fino al termine della stagione”.
 
A parlare è la presidente Graziella Bragaglio, che nella gremita (di giornalisti e tifosi) sala conferenza dell’AC Hotel confermata il coach friulano come timoniere della Centrale del Latte. “E’ una decisione presa dalla società ma anche e soprattutto dalla squadra: nella giornata di oggi ho avuto un lungo faccia a faccia, prima con Alberto e poi con i giocatori. Uno a uno si sono presi la totalità delle responsabilità per le ultime uscite infelici e hanno chiesto fiducia: hanno chiesto che Alberto rimanesse. E la nostra decisione è stata quella di confermare Martelossi, così come confermare in toto la squadra. Così come siamo ora, saremo al termine della stagione”.
 
Interviene anche il direttore sportivo della Leonessa, Marco Abbiati: “Ciò che non distrugge, fortifica: sono fortemente convinto di questo e sono altrettanto sicuro che da questa situazione non possiamo fa altro che trarre miglioramenti. Ho parlato a lungo con la squadra e i ragazzi si sono resi conto che possono e soprattutto devono uscire da questa situazione complicata. Sono contento della scelta della dirigenza, contento della conferma di Martelossi. Brescia merita di tornare al successo”. 

L’Italia del calcio a cinque conquista la finale europea. Diretta su Eurosport domani sera alle 20.30

italia a 5

Circa un anno fa li avevamo visti sul parquet del San Filippo durante l’amichevole di lusso con il Portogallo. Sconfitti, ma a testa alta. La vendetta è arrivata nell’occasione più ghiotta: una semifinale europea. Gli Azzurri del calcio a 5 hanno superato 4-3 i lusitani e domani sera giocheranno la partita della vita contro la Russia, capace di negare alla Spagna per la prima volta nella sua storia una finale europea. La compagine dell’Est ha avuto la meglio ai supplementari per 4-3.
L’Italia, invece, ha vinto in rimonta. All’intervallo Azzurri sotto 2-1 per effetto delle reti di Ricardinho e Arnaldo. Al gol di Lima, tuttavia, si sono aggiunte nella ripresa le segnature di Romano, Lima (doppietta) e Fortino. Inutile la terza rete lusitana di Queiros.
La finalissima sarà trasmessa in diretta da Anversa domani sera alle 20.30 su Eurosport. L’Italia va a caccia del secondo titolo continentale dopo il successo del 2003 a Caserta.

Top Player, Seconda a Terza: Ramorino fa festa con Alstafa. Almici decisivo

ramorino
SECONDA CATEGORIA
 
CLASSIFICA DI TAPPA – 7 FEBBRAIO:
 
1° POSTO: ALSTAFA (Odolo) – 5 punti
2° POSTO: RAMORINO (Real Rovato) – 3 punti
3° POSTO: ROSSINI (Coccaglio), GRITTANI (Saiano) – 1 punto
 
CLASSIFICA GENERALE:
 
9 PUNTI: Ramorino
8 PUNTI: Bornati – Rossi
7 PUNTI: Bardelloni
6 PUNTI: Corioni – Gonzato
5 PUNTI: Berneri – Groppelli – Bandera – Simonelli – Pedretti – Libretti – Terrasi – Delai – Pinzoni – Filosi – Scaletti – Bosetti – Alstafa
4 PUNTI: Rota
3 PUNTI: Pasini – Molinari – Chiarini – Zappia – Campolo – Rolfi – Benatti – Saottini – Frizzi – Saporito – Nuredinovski – Ronchini – Garcia – Di Stefano – Sacrismi – Stamerra
2 PUNTI: Cella – Voltolini
1 PUNTO: Bontempi – Pellizzari – Rossetti – Bara – Consoli – Capelloni – Di Benedetto – Giugni – Appiani – Zanetti – Sala – Delpero – Mbaye – Veneri – Fiammetti – Zagni – Farina – Rossini – Grittani
 
TERZA CATEGORIA
 
CLASSIFICA DI TAPPA – 7 FEBBRAIO:
 
1° POSTO: ALMICI (Chiesanuova) – 5 punti
2° POSTO: RUGGERI (Roè Volciano) – 3 punti
3° POSTO: BARBIERI (Casaglio), ZORZI (Gottolengo) – 1 punto
 
CLASSIFICA GENERALE:
 
18 PUNTI: Facchetti
11 PUNTI: Gares – Barbieri
9 PUNTI: Lonati
6 PUNTI: Smussi
5 PUNTI: Falco – Damioli – Pinardi – Gatti – Tambe – Bertolini – Paderno – Mezzana – Almici
4 PUNTI: Gallina
3 PUNTI: Signorini – Morandi – Zampedrini – Chiari – Corini – Fioretti – Signorini – Salodini – Bonfdadini – Ruggeri
2 PUNTI: Bellotti
1 PUNTO: Turelli – Picchiotti – Sbarbada – Vallio – Dramé – Damiani – Ackon – Bicchierai – Mazzucchelli – Ronca – Acerbis – Scabelli – Sbardellati – Manenti – Turla – Andrico – Bossini – Fioretti – Duina – Zorzi
 

Top Player, Prima Categoria: Ferrari romba ancora, ecco Benedini e Decò

ferrari prevalle
CLASSIFICA DI TAPPA – 7 FEBBRAIO
 
1° POSTO: FERRARI (Prevalle) – 5 punti
2° POSTO: BENEDINI (San Zeno) – 3 punti
3° POSTO: DECO’ (Vighenzi) – 1 punto
 
CLASSIFICA GENERALE:
 
13 PUNTI: Farimbella
11 PUNTI: Lobo Nelson
10 PUNTI: Ferrari
9 PUNTI: D.Ghisla
8 PUNTI: Gazzoli
6 PUNTI: Inverardi
5 PUNTI: Castelnovi – Galbignani – Locatelli – Salodini – Posti – Shkembi – Gatti – Volpato – Rossini
4 PUNTI: Cama – Fausti – Tirelli
3 PUNTI: Coletti – Serena – Dalla Costa – Busi – Cossetti – Tomasotti – Tameni – Tahiri – Tavolazzi – Picchiotti – Ongaro – Trombetta – Frassine – Sigalini – Benedini
2 PUNTI: Treccani – Decò
1 PUNTO: Tampella – Pastore – Ghitti – Ghidini – Naoni – Mocinos – Pellegrini – Bertolini – Strada
 
Bomber Ferrari rilancia il Prevalle e se stesso, nella classifica generale, dove ora è terzo dietro ai soliti Farimbella e Lobo Nelson. Benedini per il San Zeno e Decò, al rientro con la Vighenzi, tornano decisivi con le loro giocate piene di verve e fantasia. Per quest’ultimo, dopo un inizio sfavillante, è rientro in grande stile coinciso con il nuovo primo posto per la sua squadra.

Caracciolo, parole come pietre su Manenti: “Spero non si faccia più sentire, mi sento preso in giro”

caracciolo

Andrea Caracciolo alza la voce. Lo fa da uomo simbolo del Brescia, da capocannoniere di sempre. Non uno qualunque. Le sue parole su Gianpietro Manenti, fatiscente acquirente delle rondinelle, stamattina in conferenza stampa pesano come pietre:

Di solito chi vuole concludere una trattativa, parla dopo averla chiusa. Da lui ho sentito solo parole e ora dico basta, non ne voglio più sentire parlare. Da tifoso e da giocatore mi sento preso in giro. Mi spiace per il presidente – ha detto – inizialmente era molto entusiasmo e anche noi eravamo stati contagiati. Invece ora proviamo solo rabbia“.

E se Manenti alla fine diventasse presidente per davvero? “Non credo che discuterò mai il rinnovo del contratto con lui, neanche in quel caso”. Che dire…chiarissimo! 

Sexy arbitro per il Brescia femminile: il web impazzisce

tambini ok
Da Brescia.corriere.it
15 vittorie consecutive, nello sport, sono un’enormità. C’è da stancarsi solo a pensarle. Il Brescia femminile però le ha messe in fila davvero. E non ha intenzione di fermarsi. Dal 4-1 di Verona all’andata, fino al 3-1 di ieri a Nuvolera. Sempre contro le gialloblù, avversario storico. Da derby. Giocatosi sul sintetico di Nuvolera invece che nella tradizionale casa del Club Azzurri di Mompiano. Sotto lo sguardo interessato di Marco Zambelli, in astinenza da derby quest’anno senza Hellas e Atalanta sulla strada delle rondinelle, le ragazze di mister Milena Bertolini hanno dato vita a una prova magistrale. Non c’era bisogno di alcuna prova di maturità, le avevano già passate tutte. Servivano solo i 3 punti e sono arrivati senza patemi.
Pubblicato
Categorie: Femminile

Centrale, sconfitta shock a Jesi: Martelossi paga per tutti. Esonerato!

martelossi esonero
Alberto Martelossi non è più l’allenatore della Centrale del Latte. Una decisione a sorpresa, ma nemmeno troppo, che giunge l’inopinata sconfitta a Jesi nel turno infrasettimanale della Adecco Gold. Una gara nella quale Brescia è stata avanti di 17 punti e poi di 8 sino a 3 minuti dal termine. Si è fatta invece raggiungere e sorpassare, ancora una volta al supplementare, come accaduto già altre tre volte in stagione. E, al termine del match, la società senza indugi ha sollevato dall’incarico il tecnico artefice della straordinaria cavalcata che l’anno scorso portò a un passo dalla storica promozione in serie A.
 
Questo il comunicato stampa della società relativo alla partita:
 
Sconfitta che brucia per la Centrale del Latte, che cade sul parquet dell’Aurora Jesi con il punteggio di 95-93 dopo essere stata avanti per 40 minuti nel punteggio ed essere stata raggiunta a soli 9 secondi dalla fine dei tempi regolamentari da un 2/2 in lunetta di Santiangeli. Il tempo supplementare si è rivelato ancora una volta fatale per Brescia, che nell’ultimo parziale non è riuscita a rispondere alla pazzesca tripla di Borsato a poche decine di secondi dal termine. Non è bastata la solita super prestazione di J.R Giddens da 24 punti e 16 rimbalzi, mentre grandi prestazioni per Santiangeli (29 punti e 6 rimbalzi) e Stefano Borsato (23 punti).
 
Buon inizio per la Centrale, che sulle ali di un ottimo Tamar Slay (tripla e fallo più canestro) e a Fultz in contropiede, scappa immediatamente sul +6 (8-2). Dall’altra parte Jesi sbaglia molti tiri, ma passo dopo passo, sulle spalle di capitan Maggioli l’Aurora si riporta a meno uno (11-12): la risposta è servita da J.R Giddens, che mette 5 punti consecutivi e chiude al meglio un primo quarto dove ha catturato anche l’incredibile cifra di 9 rimbalzi. 
In apertura di secondo quarto Giddens prova a imbastire la fuga con 4 punti consecutivi e in un men che non si dica, la Leonessa è a +10 (15-25): Maggioli prova a rispondere dalla lunetta a Brescia ma J.R ne mette altri 4 e insieme a Di Bella costruisce per il +15. 
Jesi in attacco va in confusione mentre la serata di Brescia è di quelle indimenticabili: Rinaldi, Fultz e Slay continuano a gonfiare la retina del canestro marchigiano, mettendo tra le due squadre una voragine di 17 punti. Jesi negli ultimi istanti di secondo quarto rosicchia qualcosa dalla linea della carità, ma alla pausa lunga sono comunque 14 i punti che dividono Brescia e Jesi (42-28). 

La mannaia del giudice sportivo: stangata Prevalle per la rissa con la Juniores. Allenatore Giovanissimi Real Rovato: stop di un anno. Quinzanese-Atletiko 3-0 a tavolino

cartellino rosso ok

Torna come ogni giovedì la mannaia e fanno discutere le attese decisioni del comitato provinciale. Soprattutto a livello giovanile, c’era da capire quali sanzioni venissero comminate a Valtenesi e Prevalle dopo le note vicende durante la gara di sabato scorso tra le formazioni Juniores. Grosse sanzioni per i secondi, per i primi poca cosa. 

Il verdetto più pesante arriva tuttavia dai Giovanissimi: l’allenatore del Real Rovato sarà appiedato fino al febbraio del 2015 dopo una testata all’arbitro. Non benissimo…

Questo l’elenco provvisorio delle squalifiche “gravi” mentre, per i recuperi, viene annunciato per giovedì 13 febbraio alle 20.30 il match tra Bornato e Rodengo. E, tra le gare non omologate la scorsa settimana, Quinzanese-Atletiko-Quinzanese viene cambiato in 3-0 a tavolino (da 1-3) a causa dell’entrato in campo al 77′ dello squalificato Luca Bonetti: