Prima Categoria, la ripresa: il Rodengo non può fallire, il Borgosatollo cerca la rimonta

rodengo formazione

Due gironi, uno tutto bresciano e l’altro da condividere con i cugini bergamaschi. Domenica riparte anche la Prima Categoria. Forte delle certezze maturate nel girone d’andata, con numerosi saliscendi tanto dall’una quanto dall’altra parte. Ad oggi, sarebbero Rodengo e Urago Mella a salire in Promozione ma i distacchi sono minimi. Le rivali agguerrite. C’è da scommetterlo, sarà una cavalcata avvincente. Analizziamo la situazione nei due gironi.

GIRONE E

Il Rodengo era favorito già da prima, ora con Slanzi e Festoni ha allestito una squadra che già adesso in Promozione potrebbe dire la sua ai piani alti. Non sempre, tuttavia, un insieme di stelle potenziali fa splendere la squadra. I franciacortini partono però da quanto hanno costruito all’andata: 1 punto sulla Pradalubghese, 2 sulla Cazzaghese e 3 sul Casazza (domenica, subito big match tra queste ultime) che paradossalmente ha deluso. Proprio la squadra di Raineri, abile a trovare la quadratura del cerchio dopo un inizio non semplice, potrebbe alla lunga diventare la rivale numero uno dell’attuale capolista. Le altre bresciane possono pensare al massimo ai play off: il Bienno, dopo un avvio sprint, si è un po’ spento. Piancamuno e Castrezzato sono toste, l’Ome deve compiere il definitivo salto di qualità per risalire. Meglio dare anche un’occhiata dietro. Bornato e Capriolese, condannate a lottare per i play out (Falco al 99% retrocesso), non sono poi troppo lontane.

Manenti, le ore della verità. Un suo socio: “O si fa entro venerdì, oppure giusto farsi da parte”

corioni manenti stretta

Com’è lontana quella stretta di mano. Anche se, dal 30 dicembre scorso ad oggi, sono passati solo 24 giorni. Nemmeno un mese. La trattativa Manenti-Corioni per il passaggio del Brescia ancora non va in porto. Probabilmente non troverà mai il suo approdo. L’acquirente continua a procrastinare la data dell’arrivo del (presunto) bonifico, a suo dire fatto partire lo scorso venerdì sera dall’Ucraina.

Che, va detto, non è esattamente la Nuova Zelanda. E’ un paese europeo e, nel 2014, pensare a una procedura così macchinosa per una pur considerevole cifra sembra anacronistico. Oggi, parola dello stesso Manenti, dovrebbe essere la giornata della chiusura. Al punto che stasera, promette, incontrerà gli ultras come promesso. Non sarebbe la prima volta che racconta una frottola. 

La vera novità di ieri è tuttavia rappresentata dalle parole di un partner in affari di Manenti, dall’identità ignota, che ha collaborato con lui per l’affare Brescia ed ha confessato al ‘Corriere della Sera’: “La trattativa non può essere procrastinata oltre venerdì. Se in quella data i soldi non arriveranno, sarà doveroso da parte sua farsi da parte. Da parte nostra, le condizioni tecniche per mandare in porto la trattativa sono state fornite. Se i soldi non arrivano, dovrà risponderne lui”, questo il succo delle sue parole.

Iaconi, niente dimissioni: “Centrati tutti gli obiettivi, ripianati al 70% i debiti”

iaconi

Dimissioni di Andrea Iaconi? Nient’affatto. Nella giornata che dovrebbe portare alla risoluzione definitiva, nel bene o nel male, dell’affare Manenti-Corioni, il direttore sportivo biancoblù sta tenendo in questi minuti una conferenza stampa nella Club House del Brescia in via Lama. Nella quale, secondo qualche rumour, avrebbe addirittura potuto consegnare le dimissioni.

Al contrario, l’abruzzese sta elogiando la propria gestione economico-sportiva delle ultime due stagioni e mezzo, con lui al timone: “Abbiamo ripianato i debiti per circa il 70%, entro un anno e mezzo potremmo andare in pareggio con il bilancio. Tutti gli obiettivi sotto la mia gestione sono stati centrati, nonostante le difficoltà. Siamo sulla buona strada, vogliamo migliorarci rispetto all’anno scorso“.

Quindi…finale play off o promozione in serie A?

Coppa Italia volley A2: la Sanitars Metalleghe vola in semifinale!

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La Sanitars Metalleghe Montichiari conquista l’accesso alle semifinali di coppa Italia di serie A2 battendo al Palageorge le toscane dello Scandicci per 3 a 0. Per le ragazze di coach Barbieri è un successo che bissa il 3-2 di quattro giorni fa nella gara d’andata giocata a Firenze. A trascinare le biancorosse è soprattutto Musti De Gennaro, autrice di 13 punti, anche se l’intera squadra, nonostante l’assenza di capitan Serena, ha dimostrato il proprio valore

Promozione, si riparte da qui: Rezzato imprendibile? Play off e play out, battaglie da brivido

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Sembra il campionato più scontato, eppure c’è chi giura che il carroarmato Rezzato dovrà faticare sino alla fine. Eppure, sembra non avere rivali. Da domenica, riparte anche la Promozione. Sin da luglio, nemmeno da agosto, rapida a scegliere un suo padrone assoluto: il Rezzato. Campagna acquisti faraonica, impatto subito efficace in coppa (dove è ancora impegnata nei quarti), la squadra di Filisetti si è concessa pochissime pause, l’ultima delle quali nella gara conclusiva del 2013, persa in casa con la Bassa Bresciana.

Alle sue spalle, tuttavia, da tempo le rivali dirette si ostacolano tra loro nella lotta al secondo posto, obiettivo reale e concreto per le “umane”. Il Concesio è stata la più regolare, ma è arrivato l’aggancio della Bedizzolese, finalmente consacratasi ad alti livelli. Il Vobarno è partito ad handicap per poi trasformarsi nell’anti Rezzato prima di perdere la testa a Desenzano, regalando ai baby lacustri l’unica vittoria dell’anno. Alle loro spalle, è bagarre pura. In 6 punti ci sono 10 squadre, zona play off e play out distano 4 punti. L’impressione è che l’ultima pretendente alla promozione, da giocarsi poi negli spareggi, uscirà dal plotoncino a quota 22 con Real Dor, Dellese e Calcinato favorite sul Mairano. Se il trend di fine 2013 si confermasse, tuttavia, dovremmo spendere il nome di un rigenerato Ghedi, preceduto dalla Bassa Bresciana ma in netta crescita. Così come il Navecortine, che pensa però alla salvezza e potrebbe mettere nei guai Calvina e Gussago. L’unica certezza la regala il Desenzano. Condannato. Non da oggi.

Brescia, le ore più lunghe: Manenti, i soldi non si vedono ancora. Domani parla Iaconi: si dimette?

corioni manenti stretta

Ogni ora che passa, pensare a Giampietro Manenti presidente del Brescia diventa sempre più difficile. Ad oggi, quasi improbabile. I soldi che i presunti amici ucraini dell’imprenditore bergamasco-milanese avrebbero dovuto versare, già venerdì, sul conto creato da Ubi per il passaggio di proprietà, ancora non si sono visti.

Domani sarebbe il termine ultimo, secondo l’acquirente che ora si dichiara “impotente di fronte a questi ritardi”. La verità, in realtà, sembra venire a galla in modo palese: Manenti non ha fondi a propria disposizione e i sedicenti amici, per ora, ancora non gli hanno dato una mano.

Insomma, rischia di finire tutto in una bolla di sapone. Con Gino Corioni, suo malgrado, ancora presidente. Se Andrea Iaconi sarà ancora il direttore sportivo delle rondinelle, tuttavia, lo sapremo solo domani. L’abruzzese, che non parla alla stampa da diversi mesi, incontrerà la stampa alle 11 nella nuova club house. Si vocifera sulle sue possibili dimissioni. Per ora, tuttavia, non arrivano conferme. Per il Brescia, a tre giorni dalla ripresa del campionato, sono le ore più lunghe. E il mercato resta fermo…

WINTER CUP: E’ IL FINE SETTIMANA DELLA VERITA’ PER ALLIEVI E GIOVANISSIMI

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Dopo tre fine settimana ricchi di sfide avvincenti e tante emozioni, sabato 25 e domenica 26 gennaio la “Winter Cup – Trofeo Systema Ambiente” comincerà ad emettere i suoi primi verdetti. Infatti, mentre le categorie minori (dagli Esordienti ai Pulcini) proseguiranno nel cammino che li condurrà al gran finale dell’8 e 9 febbraio, Allievi e Giovanissimi vivranno le battute decisive della loro competizione che incoroneranno le regine dell’edizione 2014 del torneo organizzato dal Montichiari: “Fino a questo momento – spiega Gianni Guindani, responsabile della

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Juniores regionali: inizia male il 2014 delle bresciane. Sabato al via anche la Fascia B

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Dopo oltre un mese di stop i campionati giovanili regionali tornano protagonisti sui campi della nostra provincia. I primi ad iniziare (anticipando l’ultima giornata di campionato) sono stati gli Juniores di Fascia A e per le compagini bresciane il primo week end del nuovo anno non è stato dei migliori. Il Ciliverghe incappa in una dolorosa sconfitta 3-2 in casa contro il Sarnico, diretta concorrente alla vittoria finale e scivola a -4 dalla vetta. Del tutto inaspettata è la debacle del

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Pallone d’Oro, Argento e Bronzo: finale spostata a venerdì 31

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La consegna del Pallone d’Oro, unitamente a quello d’Argento e a quello di Bronzo, non avverrà venerdì 24 gennaio, quindi tra due giorni, come indicato in un primo momento dal quotidiano Bresciaoggi che organizza l’evento.

La finalissima si terrà una settimana dopo, il 31 gennaio quindi, sempre di venerdì, in coincidenza peraltro con l’ultimo giorno di mercato per i professionisti (chiusura serale come nella sessione estiva, termine ore 23).

Calciobresciano.it seguirà in diretta testuale la serata, tra le più attese della stagione per tutto il movimento dilettantistico nostrano.

Eccellenza, si riparte da qui: Ciliverghe, subito gara verità. Tutte le bresciane possono salvarsi

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Domenica si riparte. Finalmente. Dopo oltre un mese di stop. Che Eccellenza ritroveremo? Diversa, senz’altro, da quella che avevamo lasciato. Ma le operazioni di mercato sembrano aver mutato poco o nulla, soprattutto ai piani alti. Ci sono due squadre più forti delle altre, Brusaporto e Ciliverghe. Ripartono quasi alla pari, con i bergamaschi a +1. Bianchini ha perso Pedruzzi per infortunio, ma ha regalato Silvestri a Maspero perdendo poco, specie con un mese di tempo trascorso per favorire l’acclimatamento del ragazzo nel gruppo.

Dietro, bisogna verificare la tenuta delle altre. Per questo, domenica può essere già una gara verità quella tra Grumellese e Ciliverghe: potenzialmente, Gullit e soci possono andare a -2 vincendo e tornare addirittura in corsa anche per il primo posto. In caso di mancata vittoria, dovrebbero invece guardarsi alle spalle e tenersi dietro il Sarnico (di solito, crolla sempre nel girone di ritorno: andrà così anche stavolta?) e il Travagliato, abile a cambiare passo con Inversini e ora costretto a confermarsi dopo un mercato senza acuti. Alle spalle, chi può rientrare nel giro play off?

Difficile dirlo, perché ad oggi solo le seste (Pedrocca e Asola, sempre loro a braccetto come l’anno scorso) vantano un distacco inferiore ai 10 punti – sono 9, proprio al pelo – dalla seconda in classifica, conditio sine qua non per gli spareggi. In teoria, dopo il mercato, sembra più attrezzata la nuova Orsa senza dimenticare lo Scanzopedrengo. Ma nessuno, dal sesto posto in giù, può considerarsi tranquillo. I play out iniziano dai 17 punti della Rigamonti Nuvolera, chiamata a uscire dal guado così come il Castegnato, atteso domenica alla prima del nuovo corso con Piovanelli. Obiettivo alla portata, restiamo convinti che il contingente bresciano possa salvarsi in blocco quest’anno. Ma evitare i play off, per tutte, pare meno alla portata.

Questo il punto della situazione prima della ripresa: