Corioni-Manenti, ancora surplace: “Ci incontriamo per la firma? Si sbrighi allora, il mercato chiude…”

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Alla fatidica data del 15 gennaio, quando secondo Giampietro Manenti dovrebbe diventare ufficiali l’acqusizione del Brescia da parte di Mapi Group, mancano ancora 5 giorni. Saranno lunghi, intensi.

Gino Corioni aspetta. Un po’ per scaramanzia, soprattutto perché di soldi ancora non ne ha visti, lancia un messaggio all’acquirente attraverso ‘Bresciaoggi’: “Finché il Brescia è mio, lo gestisco io. Se vuole occuparsi di mercato, benissimo. Ma faccia presto, perché tra tre settimane chiude…”.

Vedere moneta, vendere cammello insomma. La situazione è chiara. Così come è ormai acclarato che sia Ubi Banca, che “controlla” i debiti della società, ad avere preso in mano la situazione. Ci sono incontri, con Manenti presente in città, le garanzie sembra possano arrivare direttamente dall’Ucraina: arriverebbero da qui i soldi utili per comprare la società, del resto anche Manenti e la Mapi hanno sempre ammesso che i denari per il Brescia sarebbero arrivati dall’estero.

Non resta che aspettare. A tutti, squadra compresa. Ma non è affatto certo che il 15, nel bene o nel male, si chiuda la storia. La telenovela potrebbe durare ancora a lungo…

Lo strano caso di Livio Girelli: dalla serie D alla Capriolese in Prima, portieri prigionieri della “regola”

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Portieri prigionieri. Da sempre. Di una regola che invoglia molti allenatori e molte società, non tutte per fortuna, a puntare sul “giovane” tra i pali per avere più giocatori esperti fuori. Anche se poi, nove volte su dieci, i campionati li vince sempre chi si affida a un guardiano sicuro dei pali. Perché un gol evitato vale come un gol fatto, sino a prova contraria.

Sono diversi i casi anomali negli ultimi anni a Brescia. Portieri di grande livello costretti ad “abbassarsi” in categorie inferiori pur di continuare a giocare. Livio Girelli aveva trascinato il Palazzolo in serie D, poi era stato tra i grandi protagonisti della gestione Polini salvando almeno 3-4 partite perse con interventi prodigiosi. Con il cambio di allenatore, gli è toccato traslocare.

Ed è finito a Capriolo. Prima Categoria, tre passi indietro, in una formazione che attualmente giocherebbe i play out. La sua missione è chiara, la esterna a Calciobresciano: “Vado lì per salvare i miei compagni e rilanciarmi. Poi vedremo…”

Ostilio Mobili: il tuo amico per la casa è a Capriolo

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Passare da una stanza all’altra in casa di amici. È questa l’atmosfera che accoglie i visitatori di Ostilio Mobili, nei 5.000 metri quadrati dell’esposizione di Capriolo (Brescia).
Cordialità e ospitalità sono i biglietti da visita di un’azienda che conquista la fiducia dei clienti con i fatti, facendoli sentire subito a casa loro.
Il personale accompagna alla scoperta di innumerevoli proposte, presentando soluzioni, progetti e idee per soddisfare ogni richiesta.

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Mercato, c’è il Torino su Sodinha. Bergodi pronto ad abbracciare il suo pupillo Nardini

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In attesa di sviluppi sulle vicende societarie è il calciomercato a tenere banco in casa Brescia, con il reparto offensivo ad attirare le attenzioni di numerose società. Là davanti (infortuni permettendo) l’abbondanza non manca e la classe di Sodinha non è passata inosservata. Tra le pretendenti al brasiliano sembra il Torino quella più determinata, ma il trequartista non si muoverà per una cifra inferiore a 1,5 milioni. In corsa per lui anche Genoa e Palermo.

Si fanno meno rumorose, intanto, le sirene che vorrebbero Caracciolo a Firenze come vice Rossi. Il club viola, infatti, starebbe pensando alla suggestiva ipotesi Cassano, e in alternativa al clamoroso ritorno di Mutu.

Capitolo Gori. Il giovane portiere della Primavera aveva lasciato a bocca aperta Pippo Inzaghi nel corso della sfida tra Brescia e Milan vinta 3-2 dalla formazione di Javorcic, ma le richieste economiche di via Bazoli hanno portato il club rossonero a una brusca frenata nella trattativa. Roma e Palermo, nel frattempo, restano alla finestra.

In entrata è ormai prossimo l’ingaggio del centrocampista Nardini del Modena, pupillo di Bergodi.

Cresce l’attesa per Torres – Brescia di sabato. La supersfida di Serie A femminile sarà trasmessa in diretta tv

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Il giorno della grande sfida è vicino. Sabato al “Vanni Sanna” di Sassari (ore 14:30) andrà in scena il big match Torres-Brescia di Serie A femminile valevole per l’ultima giornata del girone d’andata. Le sarde pluriscudettate, e assolute dominatrici delle ultime stagioni, arrivano alla super sfida ancora imbattute e con un punto di vantaggio sulle Leonesse. Di contro il Brescia avrà la possibilità di superare i due record (già eguagliati) delle vittorie consecutive (11) e dei risultati utili esterni (22). Sarà la nona gara in Serie A tra le due compagini. Nei precedenti 8 incontri 1 vittoria per il Brescia, 1 pareggio e 6 vittorie per la Torres. L’unica ex dell’incontro sarà Fabiana Costi, alla Torres nelle precedenti due stagioni. La partita sarà trasmessa in diretta televisiva su Blu Live Tv (815 di Sky) e sul canale 249 del digitale terrestre.

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Memorial Benji. Otto squadre di calcio femminile in campo per un torneo di calcio a 5 in memoria di Chiara Botticini

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Le amiche di Chiara Botticini scenderanno in campo ancora una volta per ricordare il suo sorriso nel nome della passione per il calcio. Non c’è modo migliore per rendere omaggio a “Benji”, portiere del Sale Gussago a cui è intitolata la seconda edizione del Torneo dell’Amicizia di calcio a 5 femminile.
Teatro dell’evento il centro sportivo Atleti Azzurri d’Italia di via Nullo, dove domenica otto formazioni si affronteranno a partire dalle 14 per la prima fase. Le squadre saranno suddivise in due gironi da quattro. Da una parte Sale Gusssago, Club Azzurri, Polpenazze e Real Bassano, dall’altra Torricella, Brixia, Calcinato e Bassano. Saranno le prime tre classificate di ciascun raggruppamento a staccare il pass per le finali di domenica 19 gennaio.
Nel corso della manifestazione verrà applicato il regolamento nazionale del calcio a 5 con due deroghe: retropassaggio come nel calcio a 7 e mancato conteggio dei falli cumulativi. Sfide da 10′ per tempo, e in caso di parità una serie da tre di calci di rigore.

Champions pallanuoto: altra impresa della AN Brescia, passa pure a Berlino. E’ un’armata invincibile!

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Sono finiti gli aggettivi per la AN Brescia. La squadra di Bovo sta dominando in Italia e in Europa, nemmeno il panettone e lo spumante delle feste natalizie hanno incrinato i meccanismi perfetti delle calottine biancoblù. A Berlino, stasera, nella quarta giornata del girone di Champions League, ancora un successo. Sono quattro su quattro in Europa, il bottino sale a 15 vittorie con un solo pareggio se consideriamo anche il campionato.

A fare le spese stavolta è stato lo Spandau Berlino, rimontato nel terzo quarto e sconfitto nella piscina tedesca per 12-10. Sono tre punti che, a un turno dal termine del girone d’andata, mettono quasi in freezer la storica qualificazione alla Final Six di Barceloneta dal 29 al 31 maggio. Brescia comanda il girone B, composto da sei formazioni, che al termine dek round robin qualificherà le migliori tre. Il margine, proprio sui tedeschi, sale ora a 8 punti con 6 giornate da disputare. C’è materiale per essere ottimisti, ma Presciutti e soci vogliono ancora scrivere tante pagine di storia. Il bello inizia ora.

Questo il tabellino della gara odierna e la classifica aggiornata:

Cessione Brescia, Manenti sicuro: “Entro una settimana si fa al 100%”. Sarà vero?

corioni manenti stretta

Manenti sì, Manenti no? La trattativa per la cessione della società continua a tenere banco in casa Brescia, anche se domani ricominceranno gli allenamenti in vista della ripresa del campionato fissata per il 25 gennaio. Qualche passo in avanti c’è stato, nelle ultime ore. Il contatto telefonico dell’acquirente con Gino Corioni è avvenuto. Il presidente continua a mostrarsi scettico, almeno a parole, sulla chiusura positiva della trattativa: “Finché non vedo i soldi, ci credo zero…“, ha detto.

Giampietro Manenti, dal canto suo, in diretta a Teletutto ieri sera ha invece distillato certezze e ottimismo: “Al 100% la trattativa si chiude entro il 15 gennaio“. Quindi, tra una settimana, potrebbe esserci il cambio di proprietà. E poi il mercato, dove “metteremo dei nostri uomini al fianco dei dirigenti attuali”. Una mini rivoluzione, per puntare alla serie A senza grandi scossoni.

Darfo, frizione Bandini-Maffezzoni: il presidente conferma De Zerbi, il ds non gradisce

dezerbi mapello

Roberto De Zerbi resta l’allenatore del Darfo Boario, come del resto avevamo già scritto domenica a caldo dopo la terribile sconfitta al 95′ in casa contro il Mapellobonate. Ma, dietro alla conferma del giovane tecnico bresciano – sin qui 2 pareggi e 4 sconfitte – c’è una profonda spaccatura societaria in atto.

Il Presidente Bandini, anche nella giornata odierna ai giornali, ha dichiarato di confermare l’attuale allenatore per due motivi fondamentali. Il primo: “La colpa è dei giocatori, che non stanno rendendo come dovrebbero”. Il secondo. “Voglio vederlo all’opera con i nuovi arrivi, scelti da lui. Domenica mi hanno fatto una buona impressione, qualcosa di diverso si è visto”.

Tant’è, i rinforzi sono tutti giovanissimi, molti dei quali alla prima esperienza in territorio bresciano. Dettaglio non da poco, specie in Vallecamonica, dove il radicamento territoriale è molto sentito e questo Darfo così poco camuno non piace per nulla.

Pallone d’Oro, Argento e Bronzo: ecco tutti gli eliminati, la corsa si restringe

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Mancano ormai due settimane circa all’assegnazione, da parte del quotidiano Bresciaoggi, di Pallone d’Oro, Pallone d’Argento e Pallone di Bronzo. Le prime eliminazioni erano già state sancite nel 2013, ora arrivano altri tagli. Dai 100 iniziali, per i due premi “minori”, si è arrivati a 60 candidati mentre per il Pallone d’Oro si è passati da 50 a 30 nominations.

Settimana prossima, altri tagli pesanti. La mannaia per Argento e Bronzo dimezzerà i possibili vincitori, da 60 a 30. Mentre, per il Pallone d’Oro, ci saranno ancora 10 eliminazioni. A quel punto, ci sarà solo un’altra scrematura in vista della finale.

Ecco l’elenco conpleto degli eliminati: