Autore: Bruno Forza

Quando la paura di perdere prevale sulla voglia di vincere nascono partite come quella tra Dellese e Vallecamonica, dove sono visti dinamismo e aggressività in quantità ma briciole di gioco, quasi nessuna emozione e zero gol. La nebbia ha risparmiato gli spettatori, ma è stata degnamente sostituita dal grigiore di un match scialbo, ravvivato solamente nell’intervallo dal saluto del popolo rossoblu a Ovidio Gorlani, che dopo 207 presenze con la casacca bassaiola ha deciso di cambiare aria per continuare ad essere protagonista su altri campi a 35 anni suonati. La società e i tifosi gli hanno tributato il meritato riconoscimento omaggiandolo con maglia e una targa celebrative.

PRO DESENZANO – RIGAMONTI NUVOLERA 1-1
PRO DESENZANO: Cancarini, Fogliata, Battagliola, Provenzano, Ragnoli, Novazzi, Mucchetti, Fiorentini, Faye Pape, Maspero, Trajkovic. (Raza, Guatta, Dosso, Sasraku, Arici, Visani, Colosso). All. Cartesan.
RIGAMONTI NUVOLERA: Micheletti, Fregoni, Broli, Cappelloni, Podavini, Zamboni, Guzman, Zanella, M. Prandi, Panelli, Crescini. (Baratto, Mocinos, Pradella, Uccellatore, Bonsignori, Zanola, F. Prandi). All. Beccalossi.
Reti: 2′ st Guzman, 32′ st Maspero.

Zero. Il contatore alla voce “sconfitte” resta sempre fermo per le capoliste di Terza categoria, ancora imbattute dopo le prime 10 giornate. La squadra con il margine più importante sulle rivali è la Pro Rivoltella, che nell’ultimo weekend ha allungato a cinque lunghezze il vantaggio sulla Virtus Feralpi Lonato, bloccata sull’1-1 dalla Bettinzoli. Per i gardesani, invece, è arrivata l’ottava vittoria stagionale: il 3-1 sull’Azzano Mella.

Il testacoda del girone D non fa sbandare la capolista Lions, che supera la Villanovese con un gol per tempo e mantiene saldamente il comando della classifica con due lunghezze di vantaggio sul Prevalle. La squadra di Conforti cala il poker sotto gli occhi di un Mompiano inerme. Vince anche il Serle – terzo in solitaria – dopo il netto 2-0 firmato dalla doppietta di Valseriati. Tonfo clamoroso, invece, per il S. Carlo Rezzaro che becca cinque schiaffi dal Ponte Zanano e perde terreno dalle prime della classe. I difensori rezzatesi si ricorderanno a lungo di Marco Cadei, autore di una tripletta.

Nel girone F non ci sono più dubbi, sempre che ce ne siano mai stati. La Pedrocca è la candidata numero uno al titolo e le rivali devono farsene una ragione. Anche il Cellatica si deve arrendere alla legge della capolista, trascinata da Battiocchi e sempre più leader del raggruppamento. L’Ome, tuttavia, non si arrende e resta a -4 grazie al successo di misura sull’Urago Mella, così come il Mairano Azzano, che vince lasciando più spazio allo spettacolo nel 4-2 inflitto al Gavardo.
A proposito di gol non può passare inosservato il 4-3 del Castrezzato sul Club Azzurri. I primi 40′ sono uno show di Maccaluso, ma dal 45′ in poi si scatena N’Diaye che va a segno tre volte e riesce perfino a farsi annullare una rete condannando la formazione di Leonardi all’ultimo posto in coabitazione col Valtrompia, che dà segnali di vita nel 2-0 al Vobarno. Bene anche il S. Zeno, che esce dalla zona calda imponendosi sul Real Dor S. Eufemia, che sembra aver esaurito l’effetto sorpresa di inizio stagione.

Il Folzano ci ha preso gusto, ha ingranato la quinta e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Domenica è arrivata un’altra netta affermazione ai danni della Castenedolese, un gioco da ragazzi per Passoni e compagni, che guardano tutti dall’alto dei loro 21 punti. Superato lo shock successivo allo sbandamento nello scontro diretto con i viola, il Navecortine è tornato in carreggiata e l’1-0 di Botticino lo dimostra anche perché vale il sorpasso sul Ghedileno, bloccato sull’1-1 a Sarginesco.
Si avvicina ai quartieri alti lo Sporting Calcinato, che espugna Marmirolo. Intanto nonostante la stagione si stia facendo fredda sbocciano i graditi risvegli di Gussago e Bedizzolese. La squadra di Merigo compie un altro passo in avanti ribaltando lo 0-2 dei primi 45′ con la Roverbellese in un epico 3-2, mentre i granata spezza un digiuno lungo un mese e mezzo tornando a gioire dopo il 2-1 al Casteisangiorgio.

Se ne va, la capolista se ne va. Nel canto dei tifosi del S. Angelo c’è tutto il senso della 13^ giornata di campionato, quella in cui la compagine lodigiana spicca definitivamente il volo verso il titolo. Prima o poi doveva accadere e se il torneo non è ancora finito poco ci manca nonostante manchino ancora 21 giornate.
Mentre il Travagliato viaggia con il freno a mano tirato e il Desenzano inizia a trovare continuità, infatti, l’undici di Cortelazzi non perde un colpo e rischia di diventare campione d’inverno senza aver mai conosciuto l’onta della sconfitta. Numeri da grande, certificati sul campo di un Ciliverghe sempre più in crisi. Quella contro la Verolese di settimana prossima al Bragadina sarà già una sfida decisiva in ottica salvezza per la squadra di Manini, costruita per stupire ma relegata al ruolo di Cenerentola delle bresciane.