Dal Giornale di Brescia del 2 novembre
Schiamazzi, musica ad alto volume, fari che illuminano a giorno fino a tarda notte, parcheggi in doppia fila, insulti a chi osa lamentarsi. È quanto segnalano i cittadini che abitano attorno al campo sportivo incastonato tra le case tra viale Venezia, via Benacense e via Ugo da Como che – dopo aver cercato invano di far presente la problematica ai gestori della struttura – si sono rivolti al Consiglio di quartiere di Porta Venezia per cercare una soluzione. Il campetto in erba sintetica viene utilizzato dai bambinidella scuola di calcio nel pomeriggio e dagli adulti nelle ore serali. A infastidire i residenti sono le voci alte, le parolacce che i giocatori si rivolgono, le bestemmie, oltre al chiasso del pubblico che assiste alle partite munito, a volte, anche di sirene e trombe. Oltre alle luci potenti dei fari contro le quali non ci sono scuri che tengano, nella segnalazione al Cdq viene indicato anche un altro aspetto: l’uso «inappropriato» di otto telecamere che riprendono i match in streaming e che quindi inquadrano gli edifici che si affacciano sul campo, finestre e balconi compresi, «con violazione della privacy dei residenti» che non si sentono più liberi di affacciarsi, e deprezzamento del valore degli immobili.
«Ci sono sere in cui il rumore è così forte – dicono – che non possiamo guardare la televisione perché non riusciamo a sentire nulla, soprattutto quando d’estate fanno i tornei, con tanto di arbitro con fischietto e musica a volume altissimo. Ma succede anche d’inverno. Chi deve studiare non riesce a concentrarsi, chi deve lavorare idem e chi vuole riposare non può, anche perché a volte vanno avanti fino a tarda notte». Nessun miglioramento. Chi si è affacciato chiedendo silenzio è stato «insultato pesantemente, e comunque – continuano i residenti -, nonostante le nostre rimostranze, e le nostre chiamate a Polizia locale o carabinieri, questi vanno avanti lo stesso».
