Domani pomeriggio allo stadio “Saleri” di Lumezzane il Ciliverghe e il Mapello si affronteranno nella finale di Coppa Italia regionale (diretta Facebook su CalcioBresciano). Per l’occasione abbiamo contattato i capitani delle due formazione per capire che aria tira e per fare anche un bilancio sulla prima parte di stagione: “Siamo partiti abbastanza male in campionato, avevamo ben altre aspettative ma l’inizio non è stato dei migliori. Poi – dichiara Maycol Andriani, capitano del Ciliverghe – ci siamo riscattati e siamo riusciti ad entrare in zona play-off grazie al successo ottenuto nell’ultima partita. Nel girone di ritorno vogliamo sicuramente fare meglio. In Coppa invece abbiamo avuto un cammino buono fin da subito, che ci ha portati fino alla finale“.
Nessun allenamento particolare per i gialloblù, nonostante quella di domani non sia una partita come tutte le altre e anche perché si arriva da un lungo periodo di stop: “Ci siamo allenati bene, come abbiamo sempre fatto anche quando non venivano i risultati. E’ stato un periodo lungo perché dovevamo giocare il 6 gennaio, non è stato facile allenarsi sempre con gli stimoli giusti ma il mister, che c’entra poco con questa categoria, ha preparato bene la partita. Le finali di solito si giocano a fine stagione, quindi quella di domani sarà un po’ atipica perché si disputa a cavallo tra il girone d’andata e quello di ritorno“.
Il capitano della compagine bresciana ha la possibilità, come del resto il suo club di appartenenza, di alzare al cielo per la prima volta questo importante trofeo: “E’ la prima volta che gioco la finale di Coppa, mentre in passato ho vinto quella play-off e ho disputato un play-out che, essendo distribuito su due partite, è tutta un’altra storia. Domani farò un discorso motivazionale ma non ho preparato e non preparerò nulla: è una cosa che faccio istintivamente e di pancia. Io comunque da capitano cerco di dare l’esempio in ogni singolo allenamento andando al massimo e sono convinto che i risultati della domenica passano da ciò che vien fatto in settimana. Vedo che anche i compagni più giovani mi seguono, questo è molto importante”.
A proposito di cose importanti: quanto potrebbe esserlo la vittoria? “L’eventuale vittoria può essere una spinta in più per la seconda parte di stagione e, allo stesso tempo, potrebbe anche rappresentare una scorciatoia per salire di categoria. Noi la affronteremo anche in quest’ottica”.
Infine una sbirciata in casa degli avversari, ovvero i bergamaschi del Mapello: “Sono un’ottima squadra con un attacco molto prolifico. Hanno giocatori di categoria superiore e sono forti. È una finale, normale che dall’altra parte ci siano rivali con grandi potenzialità”.
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