La poltrona presidenziale del calcio lombardo è attualmente vuota e il Comitato Regionale della Lombardia si prepara a nuove elezioni, necessarie per stabilire il nome del successore di Carlo Tavecchio, scomparso lo scorso 28 gennaio.
La data delle votazioni non è ancora stata fissata, ma da regolamento federale dovrà essere calendarizzata entro il 28 aprile. Nell’occasione le società lombarde saranno chiamate ad esprimere la loro preferenza sulla massima carica regionale.
Tra i candidati ci sarà anche Alberto Pasquali, che fu il rivale di Tavecchio alla precedente tornata. L’ex delegato provinciale bresciano ha firmato un comunicato stampa che ufficializza il suo intento: “Rendo nota – si legge – la mia volontà di candidarmi al ruolo di Presidente del C.R. Lombardia. Nei prossimi giorni, sostenuto dal gruppo partecipante alle elezioni del 9 gennaio 2021 e dagli elettori che espressero per me la loro preferenza (49,7%), inizierò un percorso di conoscenza diretta delle società e di tutte le componenti del mondo calcistico lombardo”.
Per rientrare nel novero dei candidati Pasquali dovrà avere al suo fianco 150 società lombarde, ma in caso di successo diventerebbe presidente di un direttivo già insediato, quello di Tavecchio, chiamato a proseguire regolarmente il suo mandato.
Uno scenario davvero insolito che, tuttavia, presenta una possibile variabile, il jolly che Pasquali spera di estrarre dal mazzo: “Auspico che, nella scelta della data dell’assemblea elettiva, si tenga conto dell’imminente pronuncia del TAR del Lazio sul ricorso presentato nel 2021, che potrebbe determinare percorsi elettorali diversi. Confido che alle società Lombarde sia dato opportuno tempo per conoscere i candidati”.
Se il TAR del Lazio dovesse rovesciare il verdetto elettorale di due anni fa, infatti, cambierebbe il copione della partita e Pasquali potrebbe ambire all’approdo negli uffici milanesi della Figc con una rinnovata squadra di governo: la sua.