“Questa è la miglior Vighenzi di sempre. Non abbiamo mai avuto un gruppo così forte e completo, le cui ambizioni sono arricchite anche dal desiderio di prenderci quei play-off sfuggiti per un soffio nella passata stagione. Primo posto? Nel calcio la scaramanzia non manca mai, ma siamo consapevoli delle nostre potenzialità e non dobbiamo avere paura di puntare al massimo, poi sarà il campo a dare il suo verdetto”.
Nel giorno della presentazione dei gardesani il presidente Marcello Melda non nascondeva il suo ottimismo e la sua soddisfazione per la rosa allestita nel corso del mercato estivo, dispensando input motivanti in direzione di staff tecnico e calciatori.
Nella splendida cornice del Castello di Padenghe mister Luca Bussi aveva dribblato la tensione con una battuta: “Pressioni? Quest’anno non mancano, ma sono sposato da 24 anni, quindi abituato. Punteremo ai play-off senza rinunciare alle nostre caratteristiche. Quello dei giovani è il nostro marchio di fabbrica, ma devo ammettere che abbiamo anche giocatori esperti di valore e bravissimi a guidare i compagni alle prime armi. Il nostro è un gruppo che lavora benissimo, con intensità e qualità. Dobbiamo continuare così e tenere i piedi per terra”.
Dopo 6 giornate di campionato i primi riscontri sono confortanti. Vighenzi capolista e imbattuta, a pari merito con i cremonesi dello Sported Maris. Miglior attacco, terza difesa e miglior differenza reti. “Nei mesi scorsi abbiamo fatto importanti passi in avanti – ha affermato il ds Enzo Filippini -, questo gruppo ha grandi prospettive e dovrà puntare ad un ulteriore miglioramento rispetto alla classifica finale della passata stagione. Non possiamo nasconderci: l’organico è di primo piano per la categoria. Sono fiducioso anche per la Juniores regionale, reduce da un terzo posto e miglior squadra bresciana della categoria per tre anni consecutivi. I numeri la dicono lunga sulla nostra vocazione giovanile. Su 27 giocatori della prima squadra ben 16 sono nati dal 2000 in avanti e 15 provengono dal vivaio”.
Un vivaio che ha in Alberto Locatelli la sua guida. “L’aspetto che amo di più della Vighenzi è la capacità di ragionare allo stesso modo dalla prima squadra ai primi calci, con l’obiettivo di fare calcio con qualità e a misura di famiglie attraverso dirigenti e staff competenti. Qui andiamo tutti nella stessa direzione, con l’intento di creare giocatori. Più di 40 attualmente sono in prestito altrove per crescere, siamo costantemente protesi al futuro sia nell’interesse della prima squadra sia nella prospettiva di dare ai talenti più cristallini la possibilità di approdare in realtà di caratura superiore. È motivo d’orgoglio constatare che la nostra prima squadra è frutto ed espressione del nostro impegno nel settore giovanile”.
Il sorriso non può mancare anche sul volto del direttore generale Franco Goddini: “La crescita della Vighenzi è agevolata dal contributo di tante persone preziose, ma anche da una sinergia fondamentale con il Comune di Padenghe, che viaggia alla nostra stessa velocità e con il quale c’è grande sintonia. In quattro anni siamo lievitati da da 200 a 350 tesserati. Un percorso importante, che ci costringe anche all’estensione degli impianti sportivi a disposizione delle nostre squadre. Faremo un balzo in avanti anche in tal senso, siamo chiamati a continuare a fare grandi cose con un’attenzione speciale alla sfera sociale della nostra azione”.