Se esiste il karma, le pretendenti al titolo del Torneo Internazionale del Garda e della Valle Sabbia “Città di Gavardo” dovrebbero preoccuparsi del Brescia. La squadra di mister Simoncelli, già sfortunata nella passata edizione, torna in credito con la buona sorte dopo i 40′ impensabili del match col Rijeka. Le rondinelle dominano, costruiscono mille occasioni da gol, trovano il vantaggio allo scadere ma, ancora più tardi, vengono beffate da un tiro-cross da oltre 30 metri.
Dopo l’amara sconfitta col Vicenza con cui si era aperto il torneo, i biancoblù ripartono con la stessa idea di gioco e una carica detonante di determinazione. Sfondano sempre sugli esterni, soprattutto a destra grazie ad un indiavolato Giugno, ma mancano colpevolmente nella fase realizzativa in area. Arrivano una montagna di palloni solo da spingere in rete, ma nessuno è puntuale all’appuntamento. Nei rari casi che ciò accade, Baskovic ci mette una pezza, come sulla conclusione del 12′ di Guerini. C’è lavoro anche per Tagliabue, che si oppone a Jercenovic poco dopo.
La ripresa si apre con una traversa-riga clamorosa di Grecu: cattivo presagio. I croati pungono con qualche ripartenza, ma è dominio bresciano fino alle fasi conclusive della partita. Negli ultimi 3′ succede di tutto. Perkovic fallisce un contropiede su invito di Cvitanovic, poi finalmente Coccoli piega le mani ad uno stoico Baskovic dopo che Giugno aveva fatto saltare l’intera retroguardia balcanica. La gioia montante è direttamente proporzionale alla delusione che aspetta il Brescia di lì a poco. L’arbitro fischia una punizione per il Rijeka sulla trequarti, tutti gli azzurroblù salgono nell’area avversaria per l’ultimo disperato tentativo. Alla battuta va il più piccolo, Pintar, con il compito di fare una sola cosa: buttarla in mezzo. Ma fa di più, inconsapevolmente. Il pallone calciato con tutta la forza si alza, prende una traiettoria stranissima e va a morire sotto il sette, alle spalle di Tagliabue. 1-1, incredibile.
Con il contemporaneo 1-0 di un cinico Vicenza, la classifica del girone A vede ora i biancorossi al primo posto a 6, Rijeka secondo a 2, Brescia e Monza terzi a 1. I ragazzi di Simoncelli sono ancora in piena corsa per il passaggio ai quarti, ma contro il Monza servirà una vittoria.
[Programma torneo – Sito di riferimento]
POST PARTITA
Simone Simoncelli, allenatore Brescia: “Della prestazione non mi posso lamentare, i ragazzi hanno fatto bene, anche perché a undici non siamo abituati e alcuni dei nostri sono anche indietro fisicamente. Non si può pretendere di più. Certo brucia prendere un gol del genere all’ultimo secondo, ma fa parte del gioco. Speriamo di fare bene l’ultima, per provare ad entrare nelle otto. Siamo qui per divertirci, il torneo è bellissimo, ce la metteremo tutta. Dove possiamo migliorare? Ci vuole un po’ più di concretezza e più attenzione in certi casi, cercare di sfruttare i momenti di emozione positiva in modo che ci portino un vantaggio. Ma ricordiamo che hanno 12-13 anni”.
MVP
Nicola Giugno, Brescia: era già stato il migliore dei suoi all’esordio col Vicenza, si riconferma con i croati. Gioca quarto a destra a centrocampo, baricentro basso e palla attaccata al piede nelle infinite accelerazioni. Fa impazzire i difendenti sul lato sinistro del Rijeka, non gli serve entrare dentro il campo o variare gioco, perché salta costantemente i diretti avversari entrando in area dal fondo una quantità eccezionale di volte. Mette diversi cioccolatini a centro area, solo da scartare, ma i suoi compagni arrivano sempre un attimo dopo, o falliscono la finalizzazione. Nel finale si muove dalla fascia per giocare più accentrato ed il traffico non gli dà problemi, anzi. Da una sua serpentina incontenibile in area nasce il gol del vantaggio.
RIJEKA – BRESCIA 1-1
20′ st Coccoli (B), 22′ st Pintar (R)
Rijeka (4-3-3): Baskovic; Dadic (6′ st Pintar), Busljeta, Pulic (18′ st Markis), Brncic (13′ pt Dosen); Severdija (18′ st Sternisa), Hibser, Perkovic (20′ pt Stjepanovic); Cosic (6′ st Cvitanovic), Jercenovic (10′ st Bijelic), Sisul (9′ st Pavlovic). A disposizione: Marinac. Allenatore: Juricic.
Brescia (3-4-2-1): Tagliabue; Manca, Andreis, Pasotti (14′ st Rosati); Giugno, Molinari, Morgano, Donoaga (10′ st Negretti); Tati (1′ st Ricchini), Guerini (11′ st Oliosi); Grecu (11′ st Coccoli). A disposizione: Lazzari, Vareschi, Vitali. Allenatore: Simoncelli.
Arbitro: Sottile di Brescia.