Da Bresciaoggi
La prima, storica vittoria del Ponte Zanano in Prima è nel segno dei Rovetta: Alfredo, il papà, al timone della squadra; Andrea, il figlio, al centro della difesa. È il centrale difensivo classe ‘98 a suonare la carica, pareggiando l’iniziale vantaggio del Roncadelle sugli sviluppi di una palla inattiva a qualche minuto dalla pausa: l’1-1 all’intervallo scuote i biancorossi, che nella ripresa hanno la forza di vincerla con Pedretti. E, dopo l’infinita serie di sfortune e beffe patite, possono finalmente godersi la prima vittoria dell’anno: la malasorte, a dire il vero, aveva bussato un’altra volta, con un calcio di rigore a sfavore a 5’ dal termine, ma la strepitosa parata di Baresi ha salvaguardato i 3 punti. Una vittoria del destino Gli astri, finalmente, si sono allineati verso la Val Trompia: «Il gol di mio figlio, il rigore salvato, la vittoria cercata così a lungo fa mente locale Rovetta Sr, artefice lo scorso anno della promozione in Prima -: sono tutti segni del destino. O almeno dobbiamo cercare di ragionare in quest’ottica: i 3 punti possono essere un’iniezione di fiducia per la rincorsa alla salvezza. Non abbiamo magari il budget di altre realtà, ma vogliamo onorare questo campionato sino in fondo. E comunque questa vittoria ce la teniamo stretta: il Ponte Zanano non era mai stato in Prima in 50 anni di storia, i dirigenti mi hanno chiamato per congratularsi».
Il risultato di squadra va a braccetto con la soddisfazione familiare: «Andrea non gioca troppo spesso prosegue l’allenatore, che indossa adesso anche i panni del papà orgoglioso -: dopo lo 0-4 col Coccaglio, però, ho cambiato parecchio, per dare una scossa. È un centrale di difesa, ma sulle palle inattive sa essere pericoloso: il suo gol, poco prima dell’intervallo, ci ha dato la forza per poi vincere la sfida nel secondo tempo». Il successo ha permesso al Ponte di superare in classifica il Borgosatollo, abbandonando l’ultimo posto, quello che vorrebbe dire retrocessione diretta; per i play-out bisogna comunque ricucire la forbice con chi sta davanti in graduatoria: «Il 2-1 di domenica può e deve essere la spinta per accorciare in classifica – conclude il tecnico -. Siamo reduci da 2 stagioni in Seconda in cui abbiamo fatto 120 punti: in allenamento, quando vinci, hai tutta un’altra grinta. La mia impressione, però, è che il nostro percorso possa essere finalmente svoltato». Il Ponte Zanano sblocca la casella delle vittorie stagionali: la corsa alla salvezza può così riprendere. Nel segno dei Rovetta.