Alessandro Rampini di Poncarale è il vincitore della seconda edizione di Brescia Fabbrica Poesia. È questo il verdetto della giuria del concorso letterario promosso dai quattro giornali online di Rete Bresciana (BsNews, CalcioBresciano, GardaPost e ValleSabbiaNews) affiancati da La Cassa Rurale – Adamello Giudicarie Valsabbia e Paganella, che ha creduto fin dalla prima edizione a questa iniziativa, concedendo un contributo non solo economico ma anche di cuore, e da altri partner come il Comune di Salò, Educare Futuro e Brescia si legge.
La cerimonia di premiazione si è svolta il 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, nella Sala dei Provveditori del municipio di Salò, gremita in ogni ordine di posti. A condurre la serata, aperta dal saluto del sindaco di Salò Francesco Cagnini, è stata la giornalista Lucia Orto.
Il vincitore assoluto
È stata serata-evento nel corso della quale asi è inteso riconoscere il merito di chi nel territorio bresciano si cimenta con la poesia, linguaggio primordiale e modernissimo, genere letterario bistrattato ma capace di offrire conforto, ispirazione e speranza.
La premiazione si è conclusa, secondo rito, con la lettura delle tre poesie vincitrici (le pubblichiamo in fondo a questo articolo) e con un applauso corale al vincitore assoluto del concorso, Alessandro Rampini, 30enne, docente di italiano in un istituto superiore, che si è aggiudicato un assegno da 1.000 euro, montepremi record per un concorso dedicato a questo genere letterario.
Il verdetto è stato pronunciato a larga maggioranza. Le opere di Rampini hanno messo d’accordo la giuria, che ha così motivato la scelta del vincitore: «Per la modernità e per la profondità delle sue composizioni, che spingono con delicatezza il lettore a ragionare sull’intimo dell’essere umano partendo dal contesto sociale e territoriale in cui agisce».
I vincitori delle sezioni speciali
Nel corso della serata sono inoltre stati annunciati e premiati i nove autori che si sono meritati i premi delle otto sezioni speciali. C’è dunque un ex equo. È stato attribuito a due studenti, vista la qualità delle opere presentate, a testimonianza del fatto che la poesia è viva anche nell’era dei social e che i giovani ancora praticano questo genere.
Questi i premi delle sezioni speciali:
– Migliore poesia in linea con i valori solidali di Cassa Rurale: Mariastefania Facchinetti
– Migliore poesia bresciana d’attualità (sezione di BsNews.it): Francesco Friggi
– Migliore poesia dalla Valsabbia (sezione di ValleSabbiaNews.it): Elena Scarpello
– Migliore poesia dal lago di Garda (sezione di GardaPost.it): Elena Galloni
– Migliore poesia in linea con i valori dello sport (sezione di CalcioBresciano.it): Valeria Ghitti
– Poesia Comune di Salò (sezione dell’amministrazione comunale): Coletta Cremonesi
– Migliore poesia degli studenti: ex equo Giulia Gozzi e Nicholas Castegnini
– Migliore poesia in linea con i valori di Brescia si legge: Simonetta Lucchi
La poesia del vincitore
Le poesie premiate sono state lette dal maestro salodiano Roberto Maggi. Di seguito pubblichiamo le opere composte dal vincitore di questa edizione, Alessandro Rampini.
L’odore della bomba
C’è il cielo sereno, ma non lì:
il pilastro continua a dissanguarsi,
è ancora ferito, pieno di fori;
l’odore della bomba
non si allevia col profumo dei fiori.
In quel punto diluvia sempre
pure senza pozzanghere o impermeabili.
Diluvia tutt’attorno
su questa piazza rinascimentale
anche senza la manifestazione antifascista:
è una pioggia che annera i pensieri.
«Ricorda»
mi dicono.
«Ricorda» scandisce l’orologio
per dieci volte.
«Ricorda» mi intimano
a perenne necrologio
gli otto nomi sulla lapide.
«Ricorda» mi sussurrano
le ruvide fontane,
San Giuseppe con le campane,
i vicoli e i pinnacoli,
il tetto ceruleo della Loggia,
la nuda roccia di Torre Bruciata.
Non importa se sia il 28 maggio,
l’ordigno esplode continuamente;
senza fare morti
continua a seminare dolori:
l’odore della bomba
non si allevia col profumo dei fiori.
Premio CBS
Nella sezione migliore poesia in linea con i valori dello sport ha trionfato invece Valeria Ghitti, premiata da Bruno Forza, direttore di CalcioBresciano. Di seguito il suo componimento.
Su e giù dal Gölem
Ora la salita alla Malpensata,
che hai abitato prima ancora che fosse nata,
non è più una semplice scarpinata.
Arrancando con i miei scarponi
calco l’ombra dei tuoi piedi scalzi
Di quando, poco più che bambina,
andavi su e giù dal Gölem
portando legna e spingendo bestie per la transumanza.
Adesso, io salgo e scendo sondando le macchie di funghi
che papà anni fa mi ha rivelato
Invece nel primo dopoguerra, tu, cara mamma,
qui ti improvvisavi infermiera
se una vipera attentava al piede di tua sorella
Su e giù dal Gölem
quando magari avresti preferito stare
sui banchi di scuola e in riva al lago a giocare
Su e giù dal Gölem
Quando avrei preferito averti ancora al mio fianco
poterti ascoltare e parlare
Ora la salita al Redentore
non è più solo camminare,
ma te ricordare e a te pensare.