Oltre a Bresciaoggi e al Corriere-Brescia, che accreditavano già Francesco Marroccu come nuovo uomo chiave per un salvataggio economico del Brescia, ora anche il Giornale di Brescia nella versione online percorre la stessa pista: il dirigente sardo è cresciuto con Massimo Cellino che lo volle anche nella nostra città (dove continua a vivere) nel 2018, nel 2019 e per ultimo nel 2021-22 dopo che i due erano stati addirittura in causa dopo essersi lasciato in malo modo dopo la promozione in Serie A. Fermo da due anni, dopo l’esperienza al Verona, collabora da tempo con un fondo americano: non è più un mistero che ci sia un gruppo Usa – supportato da alcuni imprenditori locali come soci di minoranza, il ponte sarebbe lo sponsor Scuola – in trattativa da tempo con Massimo Cellino. I rapporti tra i due sono frequenti, non si sono mai interrotti: Marroccu avrebbe detto che, se ci saranno le condizioni, darà sempre una mano al presidente.
Secondo le ricostruzioni dei quotidiani locali, in questo momento servirebbero oltre 6 milioni per iscrivere la squadra al prossimo campionato – con una fideiussione da 800 mila euro in caso di Serie B, 700 mila in caso di Serie C – entro il 6 giugno (data che non dovrebbe essere procrastinata e il 4 giugno c’è comunque da saldare una nuova doppia rata di stipendi, ai quali ora si aggiunge il buco creatosi con l’Agenzia delle Entrate): senza iscrizione, il club uscirebbe dal calcio professionistico e anche gli eventuali ricorsi alla giustizia ordinaria (domani ci sarà l’udienza davanti al procuratore federale) sarebbero vani, rendendo obbligata una ripartenza dall’Eccellenza. Per questo, ora, nonostante la drammatica situazione venutasi a creare a causa dell’imminente penalizzazione, la priorità resta comunque l’iscrizione. I tempi sono stretti.