Solbiatese, 112 anni di storia, un fallimento e la rinascita. Il presidente Milanese: "Dimostriamo di saper vincere"

Solbiate Arno è un paesino di 4mila anime alle porte di Varese, ma che trasuda calcio da oltre un secolo. La Solbiatese ha 112 anni di storia, fu infatti fondata nel 1911, come il Brescia. Un lungo percorso che ha fatto registrare il suo apice tra gli anni Sessanta e Settanta con la presidenza Carabelli, quando il club sfiorò la vittoria della Serie C.

Negli anni Novanta, sotto guida Oreste Battiston, oggi sindaco, la Solbiatese mise radici in Serie D, poi il fallimento, anni di vuoto e la ripartenza dalla Prima Categoria con l’attuale presidente Claudio Milanese, imprenditore nel settore ambientale che ha fatto rinascere la società riportandola in Eccellenza e restituendole lustro nel giro di soli quattro anni.

“La gloria del passato – racconta Milanese – anima i ricordi degli appassionati di Solbiate Arno, ma devo ammettere che il nuovo corso ha saputo riaccendere l’entusiasmo. Vogliamo dimostrare di saper vincere e conquistare questo trofeo sarebbe fondamentale per amplificare il sentimento intorno al club, fare da traino sui giovani e garantire un’ulteriore crescita”.

Ad ostacolare questo sogno ci sarà il Ciliverghe (finale domenica 7 gennaio, diretta dalle 14.25 sul canale YouTube di CalcioBresciano). La Solbiatese è terza in classifica nel girone A di Eccellenza, in piena corsa per promozione e primo posto, distante tre soli punti e attualmente occupato dal Pavia. Solo 3 le sconfitte patite nelle prime 17 giornate.

Il cammino in Coppa è stato entusiasmante. Il girone una formalità: 2-1 al Lemine Almenno e 4-0 alla Soncinese. Tutto facile anche agli ottavi di finale: 3-0 al Forza e Costanza. Quarti di finale superati alla lotteria dei rigori dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari contro la Sestese e semifinali al cardiopalma contro l’Ardor Lazzate (vittoria 3-0 all’andata e sconfitta 3-1 al ritorno). Ora l’ultimo scoglio: “Non siamo in finale per caso. Ci siamo impegnati a fondo per provare a vincere questo trofeo, che era un obiettivo dichiarato. Potersi giocare questa partita è già una soddisfazione, ma vogliamo riuscire a fare un passo in più per alzare la coppa”.

 

 

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