Non hanno avuto modo né fortuna di qualificarsi per gli ottavi di finale, chiudendo terze nel loro girone di appartenenza, ma hanno saputo comunque mettere in campo prestazioni di livello. Il match pomeridiano tra Brescia e Feralpisalò valeva eccome di essere visto. Anche perché, diciamocelo, un derby è sempre un derby, anche se vale un posto tra il 9° e il 12° del Torneo Internazionale del Garda e della Valle Sabbia “Città di Gavardo”. A spuntarla sono le rondinelle, che battono i leoni del Garda (che meritavano ai punti) attraverso i calci di rigore, dominati da Tagliabue.
La Feralpisalò, che rispetto a ieri ha variato il sistema difendendo a tre, aggredisce subito l’incontro e mette in difficoltà il Brescia sotto l’aspetto del ritmo. Sembra più chiaro il piano gara dei salodiani, capaci della stessa intensità che in mattinata era riuscita a mettere alle corde nientemeno che l’Inter. Al 13′ la gara si sblocca: Komorani (centrocampista box-to-box libero di prendersi gli spazi che desidera per determinare) sfugge sulla sinistra e mette di mancino, non il suo piede, un cross pregiato: la palla attraversa tutta l’area tra portiere e difesa avversari, trovando all’altro capo dell’arcobaleno l’esterno opposto, Guerreschi, pronto al tap-in del vantaggio. Al 16′ Lazzari salva con un riflesso da gatto sul solito Komorani.
Nella ripresa mister Zanotti continua a tenere sulla corsa i suoi, che paiono in superiorità numerica per quanto si aiutino di squadra. Il Brescia fatica a trovare giocate nel poco tempo in cui può pensare, ma riesce a rimanere in partita fino alla fine. Serve un episodio, che arriva puntualmente a pochi secondi dallo scadere. Le rondinelle battono una punizione dalla destra, si scatena una mischia furibonda in area e l’arbitro vede un tocco di mani di un difendente. Nessuno dei cittadini vuole prendersi la responsabilità, fino a che Molinari porta il pallone sul dischetto. Trasformazione impeccabile, fischio di fine regolamentari, si va ai rigori. E Tagliabue, entrato tra i pali ad inizio ripresa, la decide.
Domattina alle 10.30 la Feralpisalò si giocherà l’11°-12° posto contro gli ungheresi del DVTK; alle 11.30 Brescia e Sassuolo si affronteranno per il 9°-10°.
[Programma torneo – Sito di riferimento]
POST PARTITA
Simone Simoncelli, allenatore Brescia: “Abbiamo avuto carattere ed un pizzico di fortuna, è stata una partita equilibrata, loro ci hanno messo in difficoltà con le individualità. Non ci sono state tantissime occasioni, non è stata bellissima tecnicamente, ma i derby ci sta che siano un po’ più tosti e passionali. Abbiamo vinto ai rigori, bravo il nostro portiere, siamo contenti. Speriamo di finire in bellezza questo torneo domattina. Giocare quattro partite così ravvicinate e a undici ci ha fatto capire dove dobbiamo migliorare. C’è tanto da fare, dobbiamo crescere anche fisicamente aspettando tutti. Qualcosa di buono si è visto, soprattutto senza palla”.
MVP
Lorenzo Tagliabue, Brescia: tiene in vita i suoi, in costante assedio salodiano, già durante i regolamentari. Non deve compiere tantissime parate, ma è bravo a dare sicurezza al reparto arretrato, assumendo il controllo dell’area. Nella sfida nella sfida, quella dei rigori, diventa semplicemente un muro. Ne para due su quattro, entrando nella testa dell’ultimo battitore, costretto ad angolare troppo calciando a lato il penalty che consegna la vittoria ai biancoblù.
BRESCIA – FERALPISALÒ 3-4 d.c.r. (1-1)
13′ pt Guerreschi (F), 19′ st rig. Molinari (B)
Brescia (3-4-2-1): Lazzari (1′ st Tagliabue); Manca (16′ st Vitali), Andreis, Pasotti (1′ st Donoaga); Giugno (10′ st Oliosi), Morgano (10′ st Rosati), Molinari, Negretti; Ricchini (4′ st Coccoli), Guerini (10′ st Tati); Grecu. A disposizione: Vareschi. Allenatore: Simoncelli.
Feralpisalò (3-5-2): Aiardi; Bertoli, Graziano, Chambers; Guerreschi (16′ st Cipro), Komorani, Facchinetti, Zanetti (15′ st Cappelletti), Canini; Sabili (1′ st Mafezzoni), Gogna (17′ st Strano). A disposizione: Noris, Bonardi, Ligarotti, Belussi, Khabir. Allenatore: Zanotti.
Arbitro: Dolzani di Brescia.
Sequenza rigori: Cappelletti (F) gol, Donoaga (B) gol, Strano (F) parato, Molinari (B) gol, Mafezzoni (F) gol, Rosati (B) gol, Komorani (F) parato, Cipro (F) fuori.
Photo credit: Stefano Facchetti.