Se in mattinata la sconfitta contro il DVTK aveva lasciato un po’ di delusione in gruppo, nel secondo derby pomeridiano dopo Brescia-Feralpisalò il Gavardo ha avuto la sua riscossa. Nella prima sfida per le posizioni dal 13° al 16° posto del Torneo Internazionale del Garda e della Valle Sabbia “Città di Gavardo”, i padroni di casa battono un opaco Lumezzane con una prova matura ed ottengono il primo successo del loro weekend. 2-0 il risultato finale, composto già nei primi 10 minuti di gioco e condotto in porto anche grazie ad una prova maiuscola del proprio estremo difensore.
4-3-3 speculare nelle scelte degli allenatori, Facchetti e Zani. L’interpretazione, però, è differente. I biancoverdi si dimostrano da subito più in palla, cercando e trovando i mismatch giusti, come in occasione del gol che spezza al 3′ l’equilibrio. Bara, miglior realizzatore di squadra, ha molti chili e centimetri più di Frassine: il numero 16 punta il 3, converge da destra al centro e calcia preciso in diagonale. Non arriva una reazione efficace dei valgobbini, arriva invece il raddoppio. Al 10′ Pancrazi è bravo e lesto a trasformare una palla vagante al limite dell’area in un destro che Lauro non riesce a trattenere. Nel finale di frazione, Barone comincia a vestire i panni di Superman, cancellando due uno contro uno, prima a Pasini e poi a Bettinsoli.
Il Gavardo in fase di non possesso manifesta i limiti già visti nella giornata e mezza precedente: la linea difensiva si spezza scappando a tempi dispari, concedendo quindi, ove imbeccati coi tempi giusti, praterie agli avanti avversari. Così come le due chance di fine primo tempo, all’alba del secondo ne arrivano altrettante. Ancora Bettinsoli e poi Dolcini si trovano a tu per tu con Barone, che vince nuovamente entrambi i duelli. Comincia a piovere, il sintetico diventa scivoloso e la precisione di passaggi e controlli si perde. Dai flipper può nascere qualsiasi cosa, in verità ne viene fuori pochino. Mentre i tifosi del paese, sempre splendidamente chiassosi, spingono i propri ragazzi alla prima vittoria dell’edizione 2024 del loro torneo, il cronometro si avvicina al 40′. C’è tempo ancora per una corsa verso Barone, stavolta di Sabattoli: il portierino (o portierone?) chiude lo specchio, il 18 cozza sul palo.
Con la buona prestazione tardo pomeridiana il Gavardo si guadagna la finalina per il 13°-14° posto contro i croati del Rijeka, domattina alle 9.30. Alla stessa ora il Lumezzane cerca la consolazione del 15°-16° contro i rumeni dell’AFK.
[Programma torneo – Sito di riferimento]
MVP
Leonardo Barone, Gavardo: insuperabile, poco da aggiungere. Si vede arrivare addosso, uno alla volta, quasi tutti gli attaccanti del Lumezzane, in completa solitudine. Uno ad uno li cancella, grazie ad un ottimo senso della posizione ed un ancora migliore tempismo nelle uscite. Non è un gigante dal punto di vista fisico, ma ha buoni riflessi, discreta tecnica e, soprattutto, legge come libri aperti i suoi avversari.
LUMEZZANE – GAVARDO 0-2
3′ pt Bara, 10′ pt Pancrazi
Lumezzane (4-3-3): Lauro; Alessandro Zanini (8′ st Piccioli), Giacomo Zanini, Siscanu, Frassine (5′ st Tameni); Borella, Fritzsch (1′ st Sabattoli), Campadelli; Bettinsoli, Dolcini (8′ st Frati), Pasini (1′ st Tedoldi). A disposizione: Guga. Allenatore: Zani.
Gavardo (4-3-3): Barone; Florea, Balzanelli, Terrasi, Zaka; Pasini (18′ st Matteo Folli), Neboli, Tafa; Bara (5′ st Ronchi), Pancrazi (17′ st Youcefi), Nonni (10′ st Baiguera). A disposizione: Lazzarini, Bocchio, Karboubi, Samuele Folli, Verga. Allenatore: Facchetti.
Arbitro: Taddei di Brescia.
Photo credit: Stefano Facchetti.