Ruben Ferrari, per un giorno sponsor dell'Udinese con la sua Red Bike: "Un sogno, ora ritorno alla mia vita a Bagolino"
Dal Corriere della Sera-Brescia di oggi
Se per un calciatore dilettante il sogno della vita è giocare in serie A, per un piccolo imprenditore qual è? Finire con il marchio della propria azienda, sul petto di una grande squadra, può essere una risposta valida. Anche per chi, al pallone, preferisce le due ruote. Il weekend del calcio, con i soliti veleni mescolati a qualche prodezza, regala la storia più bella a Udine. Protagonista un bresciano adottivo, meglio di confine, come chiunque abiti in Trentino nella zona di Ponte Caffaro. Può capitare di vivere in un territorio – lui è di Tione, ma vive a Bondone e, attraversando la strada, andare fuori provincia a prendere il pane. Oppure ad acquistare o far riparare la propria bicicletta. Da quelle parti, qualcosa in più di un mezzo di locomozione. Per Ruben Ferrari, proprietario della Red Bike dal gennaio 2011, «è sempre stata la mia vita. Sin quando, da ragazzino, correvo con le mountain bike (due campionati italiani endurance al suo attivo, ndr). Poi ho capito che non sarei mai diventato un atleta di livello, allora ho pensato di vendere le bici e correre solo per passione». Al Friuli, domenica, non ci è andato pedalando ma i riflettori erano tutti per lui.
Sulle maglie bianconere c’era il nome della sua azienda, scelta dalla Dacia – sponsor ufficiale – per premiare i piccoli imprenditori sotto i 100 mila euro di fatturato annuo o con al massimo 3 dipendenti. «Io nemmeno sapevo dell’esistenza di un concorso simile – spiega Ruben, sposato con Chiara e padre di una bimba di 19 mesi, capello rosso dove si posa la penna da alpino – me l’ha segnalato un amico su Facebook. Quel giorno, casualmente, non avevo nulla da fare e ho presentato domanda. Quando mi hanno chiamato per premiarmi, lo confesso, mi sono emozionato». Lo sponsor per un giorno dei friulani, questa volta, è stato lui. Una settimana fa era toccato a Nino L’Imbianchino (aveva perso a sua volta, contro la Roma), alla prossima gara in casa toccherà a un bistrot della capitale. L’idea dell’Udinese, non è la prima volta, si è dimostrata vincente. L’ampia eco a livello locale e nazionale ha tramortito Ruben più di quanto il 3-0 subito dall’Inter abbia fatto con la squadra di Guidolin. Ferrari tifa per il Milan, «in modo tiepido», una simpatia nata quando era tipografo e, da buon trentino pragmatico e radicato ai valori, «pensavo alla concretezza e avevo messo in un angolo i sogni». Quello che ha vissuto negli ultimi giorni lo è stato invece a tutto tondo. La celebrità quanto durerà? «E’ incredibile il vortice dentro al quale sono stato risucchiato nel weekend. Una sensazione bellissima, ma non durerà. Spero possa portarmi qualche cliente in più, quello sì. Da oggi, la mia vita riparte come prima».