“Era marzo 2020. Lockdown. Ricordo una telefonata con la mia migliore amica. Le confessai la mia insoddisfazione professionale. All’epoca lavoravo nell’ufficio stampa di un’azienda e sentivo che non era la mia strada. Le raccontai le idee che mi frullavano in testa e mi consigliò di buttarmi a capofitto nella progettualità, sfruttando il blocco della pandemia… Continua a leggere Social, eventi e matrimoni. Roberta Patitucci, dal lavoro in ufficio all’impresa individuale con Come ti…