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Periodo di sosta per la prima squadra, con le quattro nazionali azzurre D’Adda, Schiavi, Boni e Sabatino impegnate in Brasile nel torneo internazionale “Cidade de Sao Paulo”, dove la selezione di Ghedin è uscita sconfitta nella gara d’esordio con le verdeoro padrone di casa (5-1) ed ha pareggiato 2-2 con la Danimarca nel secondo match della fase a gironi. |
Autore: Bruno Forza
Calori è il nuovo tecnico del Brescia
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Dopo lo scivolone interno con il Bari era solo questione di ore per il cambio al timone della nave biancoblu. Adesso la notizia è ufficiale: Scienza non è più l’allenatore del Brescia. L’allenatore paga per tutti la situazione difficile del club di via Bazoli, che dopo un inizio di stagione sfavillante è incappato in una crisi senza fine, come dimostra una classifica che parla di zona play out e di una squadra incapace di vincere da 13 gare. |
Orsa Cortefranca – Dellese live
Un incubo senza fine
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BRESCIA – BARI 1-3 BRESCIA: (4-3-1-2) Arcari; Zambelli, De Maio, Martinez, Mandorlini (10’s.t. Scaglia); Paghera, Salamon, Budel; Vass (39’p.t.Feczesin); Jonathas (35’s.t.Maccan), Antonio. (Caroppo, Magli, Kamal, Martina Rini). All. Scienza. |
I tabellini della 17^ giornata
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RIGAMONTI NUVOLERA – TRAVAGLIATO 0-1 RIGAMONTI NUVOLERA: Micheletti, Fregoni, Broli, Capelloni, Podavini (15′ Mocinos), Zamboni, Guzman, Zanella (20′ st Vernuccio), M. Prandi, Panelli (45′ st F. Prandi), Crescini. (Baratto, Bonsignori, Pradella, Uccellatore). All. Marchesini (Beccalossi squalificato). |
Frenata sul lago di Como
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COMO – LUMEZZANE 2-1 COMO: (4-3-3) Twardzik; Ghidotti (34′ p.t. Nieddu), Diniz, Urbano, Ambrosini; Salvi, Ardito (37′ s.t. Doumbia), Lulli; Ciotola (27′ s.t. Tavares), Toledo, Filippini. (Conti, Tonetto, Miello, Romano). All.: Manari |
Un pareggio che sta stretto
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FROSINONE – FERALPI SALO’ 1-1 FROSINONE: (4-3-1-2) Nordi; Vitale, Guidi, Cordos, Catacchini; Frara, Beati (1′ st Carrus), Bottone; Miramontes (29′ st Baccolo); Santoruvo, Aurelio. (11′ st La Mantia). (Vaccarecci, Rea, Funari, Campagna). All. Corini. |
Un punto a testa e sensazioni differenti
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Tris di pareggi per le bresciane di serie D. 0-0, 1-1, 2-2. Partiamo dalla sfida senza gol, quella tra Darfo Boario e Colognese, con i neroverdi che – ancora una volta – deludono davanti al proprio pubblico. Nel primo tempo l’undici di Piovani fa il minimo sindacale, nella ripresa si assenta dal terreno di gioco senza creare mai i presupposti per il gol e nel finale rischia grosso sul diagonale a fil di palo di Bosis. I tifosi camuni sono preoccupati per la sterilità offensiva della loro squadra e per una serie di prestazioni deludenti che non lasciano spazio all’ottimismo, nonostante una striscia di sei risultati utili consecutivi fatta di quattro pareggi e due vittorie tra campionato e coppa. La classifica, infatti, parla chiaro e, ad oggi, costringe i camuni a guardarsi le spalle più che ad ambire ad una pronta risalita. |
Giornata nera per il Saiano
C.S. SAIANO: Zerbio, Bosetti, Quattri, Ferretti, Trebeschi, Linetti, Bani, Pezzotti, Fauci (80′ Resmi), Valloncini (68′ Baresi), Lazzari (46′ Dentuti). All.: Oro.
BORNATO: Bona, Bonardi, Andreoli, Derada, Gasparetti, Putelli, Orizio (80′ Dalola), Mondini, Ghitti (73′ Marzocchi), Gerri (46′ Archetti), Zerbini. All.: Bino.
Arbitro: Del Vecchio di Brescia.
Reti: 23′ Ghitti (rig.), 50′ Zerbini (rig.), 59′ Ghitti, 77′ Marzocchi.
Una nuova era alle porte
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Si dice che il 2012 sarà l’anno dei cambiamenti epocali. Le profezie da una parte e la cronaca quotidiana dall’altra annunciano svolte nell’economia e nella società. Lo sport non è escluso dal ciclone della trasformazione, perfino qui a Brescia si inizia a respirare aria nuova. I Maya non c’entrano, le parole di slancio verso il futuro sono quelle di Ugo Calzoni, il braccio destro di Gino Corioni che in un’intervista al Giornale di Brescia ha ammesso a chiare lettere gli obiettivi del Brescia Calcio: “Avere un equilibrio economico e tecnico, rendere la società appetibile per nuovi acquirenti e infine cedere la proprietà”. Secondo Calzoni sarebbero ottimi i presupposti perchè a breve si possa concretizzare la cessione dell’intero pacchetto azionario. Dopo la retrocessione della passata stagione il club ha lavorato duramente per ripianare un bilancio in forte crisi attraverso cessioni, tagli a stipendi e costi di gestione, e un basso profilo in sede di campagna acquisti che, per forza di cose, ha condizionato anche l’allestimento della squadra. |