Prosegue il ciclo di interviste realizzate agli atleti e allo staff tecnico della Nostop, che anche per quest’anno ha terminato il suo percorso di preseason estiva. Dopo Marco Provenzano, oggi è il turno di un’altra nuova leva: Luca Inverardi, laureato in scienze motorie, allenatore dell’attività di base e preparatore atletico al Cellatica per le categorie Giovanissimi e Allievi.
Per Inverardi è la seconda stagione con Nostop, che ha deciso di credere e far crescere il movimento dando fiducia ed esperienza a giovani ragazzi motivati come lui e Provenzano.
Come hai iniziato a collaborare con Nostop?
Ho conosciuto Nostop tramite amici e colleghi comuni. La scorsa estate ho svolto qualche allenamento, mentre da quest’anno sto partecipando più attivamente alle attività.
Con la Nostop è la tua seconda stagione. Come ti trovi con lo staff?
Mi sono sempre trovato bene con tutti i membri dello staff. Ciò che mi ha convinto a proseguire l’attività con la Nostop è il percorso di crescita. Il confronto è alla base di tutto e aiuta molto a migliorare giorno dopo giorno. Non solo ci troviamo prima degli allenamenti, ma anche durante la stagione non mancano momenti d’incontro.
Quali consigli hai ricevuto dai preparatori e dagli allenatori più esperti della Nostop?
I preparatori e gli allenatori più esperti mi hanno aiutato molto e mi danno sempre molti consigli utili, specialmente sul rapporto con i giocatori più grandi. Per me è molto importante e accetto sempre i loro consigli perché ho tanta voglia di imparare. L’apprendimento non segue solo la direzione metodologica in campo, ma è più legato alla gestione dei giocatori e di come proporgli l’attività che ho pensato per loro. Diciamo che sto imparando il mestiere dell’allenatore.
Dove ti vedi o dove ti piacerebbe arrivare tra qualche anno?
Il calcio è una mia grande passione. Finora ho svolto la mia attività principalmente nel settore giovanile e spero di continuare perché mi trovo molto bene. In futuro mi piacerebbe fare esperienza anche con i grandi e poi valutare entrambi gli ambienti.
Qual è il valore aggiunto della Nostop?
I valori aggiunti della Nostop sono senza alcun dubbio la passione per il calcio e la professionalità in campo. Al nostro interno c’è molto confronto per migliorare noi stessi, ma soprattutto per offrire il miglior servizio possibile agli atleti che ci hanno dato fiducia. Prima della seduta ci incontriamo per coordinare bene l’attività sul campo in relazione agli obiettivi che vogliamo trasmettere ai giocatori e una volta terminata la seduta facciamo una breve analisi cercando di uscirne tutti con un miglioramento.