Il Sirmione Rovizza porta la Coppa Brescia juniores in riva al Garda. Un regalo fortemente desiderato da società, mister Lecchi e squadra, che fa il paio con il simbolico titolo d’inverno appena messo in cassaforte (clicca qui per vedere la diretta della partita).
Il trofeo conquistato a Ghedi arriva dopo una finale avara di emozioni, decisa da due palle inattive e riaperta nel finale da una Castenedolese che ha dimostrato di poter giocare alla pari con la capolista del suo girone e di poter cambiare marcia nel 2024.
Un insolito clima primaverile avvolge le rivali all’ingresso in campo. Il ghiaccio c’è, ma solo in senso metaforico ed è quello dell’emozione, da spezzare per sciogliere mente, cuore e muscoli. Missione difficile per i ventidue in campo, che si affrontano con grande accortezza nel primo quarto di gara. La posta in palio è sempre alta quando c’è un trofeo di mezzo e le giocate individuali e collettive latitano.
La scossa granata arriva al 23’ ad opera di capitan Maffioli, il migliore in campo: serpentina sulla trequarti e scarico per Amato, il cui tiro sorvola la traversa. È il primo squillo della Castenedolese, che accende così la sua partita. Il Sirmione fotocopia la scintilla avversaria: il dribbling di Bellini innesca la miccia e la botta da fuori area di Maffia sibila a fil di palo.
Le due squadre provano a cambiare marcia. La Castenedolese ci prova con azioni manovrate, cercando in Maffioli e De Luca le sue fonti di ispirazione; il Sirmione opta per soluzioni verticali e profonde. Bellini è la fionda, Tononi il riferimento offensivo e Pacetta la fonte di energia per rapide ripartenza in velocità. I portieri, tuttavia, continuano a dormire sonni tranquilli fino al 44’: punizione dalla sinistra di Dacquisto e mischia in area risolta da Maccagnola, che fa esplodere di gioia i tifosi biancoazzurri.
Chi si aspetta una ripresa finalmente ricca di spunti e occasioni da gol resta deluso. Il possesso palla della Castenedolese è sterile e sbatte sul muro difensivo gardesano. A complicare la vita alla formazione di Cò arriva anche l’espulsione di De Luca per doppia ammonizione. Il Sirmione non riesce ad accendersi, ma con il passare dei minuti mostra personalità, determinazione e fame. Moio è il trascinatore dei suoi, un uragano di energia e dinamismo. Bellini si traveste da metronomo e nonostante la squadra non riesca a rendersi pericolosa gestisce le varie fasi della partita con equilibrio e sapienza.
L’arma in più dei gardesani sono i calci piazzati. Il piede educato di Dacquisto ne è la conferma al 70’, quando il suo tracciante non viene controllato da Bandera in uscita alta. Tononi ne approfitta e deposita in rete. 2-0 per il Sirmione Rovizza.
La reazione granata arriva negli ultimissimi minuti. Un lancio perfetto di Maffioli libera Galleri in area di rigore. Numero 11 steso e rigore netto che Franchini trasforma con freddezza. Nell’arco dei 6 minuti di recupero la Castenedolese getta il cuore oltre l’ostacolo ma nonostante qualche brivido il Sirmione regge ed alza al cielo la Coppa Brescia.
MVP
La Castenedolese si deve accontentare della medaglia d’argento ma può coccolarsi la sua pepita d’oro: capitan Nicola Maffioli, migliore in campo della finale juniores. Il numero 4, regista dei granata, è l’anima di una squadra che fatica ad esprimersi come vorrebbe, ma che ai punti avrebbe meritato qualcosa in più. Tutte le azioni sviluppate dalla squadra di mister Cò passano dai piedi sapienti di Maffioli, che detta i ritmi e gioca sempre a testa alta. Nel primo tempo innesca Amato, nel secondo un assist geniale porta al rigore che riaccende le speranze.
CASTENEDOLESE – SIRMIONE ROVIZZA 1-2
(88’ Franchini rig. – 44’ Maccagnola, 70’ Tononi)
CASTENEDOLESE: (4-2-3-1) Bandera 5,5; De Michele 6, Filippini 6, Costa 6, Franchini 6,5; Bruni 6 (74’ Gori 6), Maffioli 7; Amato 6,5 (63’ Lui 6), De Luca 5,5, Galleri 6,5; Caietta 6. (Musumeci, Montini, Benedini, Farinon, Bolpagni). All. Francesco Cò.
SIRMIONE ROVIZZA: (4-3-1-2) 1 Piermarini 6; Gega 6,5, Maccagnola 7 (90’ Cartesan s.v.), Tosadori 6,5, Maffia 6; Cangiano 6, Bellini 6,5, Moio 7; Dacquisto 6,5 (76’ Breghenti 6); Pacetta 6 (63’ Vathaj 6), Tononi 6,5 (85’ Tomasi s.v.). (12 Peloso, 13 Gelmini, 15 Girardi, 17 Rizzi, 19 Soncini). All. Marco Lecchi.
Arbitro: Vezzoli di Chiari 7.
Assistenti: Clia e Ferreira di Chiari.
Note: ammonito Cangiano, Costa, mister Cò, Bruni, Dacquisto, Galleri, Moio, espulso De Luca al 18’ st per doppio giallo.
