Ottava puntata della nostra rubrica estiva sponsorizzata da Fisioitalia, partner di CalcioBresciano e al fianco delle società sportive nell’ambito della prevenzione, della diagnostica e del recupero degli infortuni.
Il ciclo di interviste prosegue con Damiano Rossetti dell’Azzurra Calvina e Flavio Bonini del Benaco Salò.
Per Damiano Rossetti la passione per il calcio dilettantistico è sbocciata a Isorella nel 1981. “Tutto ebbe inizio nella squadra del mio paese, poi Ghedi, Carpenedolo e Pralboino fino alla chiamata della Calvina, che mi ha coinvolto per ripartire da zero in una nuova, entusiasmante avventura. Le doti necessarie per essere un buon direttore sportivo? Pazienza nei rapporti, conoscenza delle persone e delle dinamiche da saper gestire”.
Sulla “piaga” infortuni nessun dubbio: “È molto importante avere nello staff un fisioterapista che sappia come muoversi in ogni momento e come gestire i tempi di recupero nell’interesse dell’atleta e della squadra”.
Dopo una stagione da incorniciare l’Azzurra Calvina baderà al sodo: “Il chiodo fisso sarà la salvezza, perché siamo una matricola che arriva dalla Terza Categoria. Mercato? Sono rientrati due ragazzi dal prestito al Pralboino, abbiamo rinforzato l’attacco, la difesa e la fascia destra. Il mio sogno è riportare la Calvina in alto”.
Flavio Bonini del Benaco Salò proverà a compiere il medesimo tragitto che dalla Terza conduce alla Seconda Categoria: “Credo che l’obiettivo di tutti, soprattutto in questa categoria, sia vincere, quindi ci proveremo anche noi. Siamo nati nel 2016 e dopo alcuni anni di rodaggio vogliamo puntare in alto. Lo dimostrano i nuovi innesti: Cherubini e Mazzitelli su tutti, ma non solo. Abbiamo inserito nove innesti di spessore. Il mio sogno è vincere il campionato”.
Il ds gardesano si innamorò del pallone alla scuola materna e sorride pensando al percorso dirigenziale. “Cosa mi ha spinto a proseguire anche in età avanzata? Colpa della passione, che muove tutto. Per ottenere i migliori risultati possibili nel mio ruolo servono pazienza, tolleranza e capacità tecniche per individuare i giocatori giusti per la tua causa. L’apporto di esperti nella gestione degli infortuni è altrettanto importante. Spesso influisce molto la qualità dei campi. Ora a Prevalle siamo più sereni, ma è un ambito da saper gestire con professionalità”.