Il Brescia affida un pezzo del settore giovanile alla Voluntas. Rilancio o ridimensionamento?

La notizia era nell’aria da tempo, con le prime indiscrezioni che risalgono allo scorso gennaio, quando la nostra inchiesta amarcord sul settore giovanile del Brescia scosse il mondo del calcio nostrano.

A distanza di circa 6 mesi i tasselli del mosaico che avevamo descritto continuano a trovare conferme. Questa mattina sul sito ufficiale delle rondinelle è stato pubblicato un comunicato che ufficializza la sinergia tra Brescia e Voluntas, trasformando le voci in realtà.

“Con grande piacere e soddisfazione Brescia Calcio e Voluntas Brescia annunciano di aver raggiunto un accordo di collaborazione sportiva. Questo accordo nasce, da un lato, dal rispetto e dalla riconoscenza verso il passato e verso la storia di questo legame, dall’altro lato, dalla volontà di entrambe le parti di crescere e formare i bambini a diventare i campioni di domani. Per questo motivo l’accordo siglato legherà le parti a lungo termine al fine di creare nuovamente quel sodalizio che diede lustro a Brescia formando alcuni dei migliori talenti del nostro calcio”.

Rispetto, riconoscenza, legami, crescere e formare talenti. Parole e concetti importanti e preziosi, liquidati in una manciata di righe di circostanza, in tipico stile Brescia, che lasciano spazio a più interrogativi che certezze. Il progetto resta difficile da decifrare.

Inizierà davvero un nuovo corso mirato alla valorizzazione del vivaio? Se sì come verrà attuato? Quali saranno le persone alle quali verrà affidato? Attraverso quali strutture organizzative e linee guida? Quali saranno gli obiettivi a breve, medio e lungo termine? Come verrà gestita la sinergia con Voluntas? Ci sarà spazio per altre alleanze in provincia?

Sono solo alcune delle domande che restano senza risposta e che lasciano in campo il sospetto che si tratti semplicemente di un’operazione di alleggerimento di un settore giovanile ritenuto troppo pesante e oneroso dal presidente Massimo Cellino che, anno dopo anno, sembra semplicemente intenzionato snellire la cantera per focalizzarsi sul suo unico focus e business: la prima squadra.

Ciò che trapela è che nella stagione 2024-2025 la Voluntas Brescia gestirà le categorie Under 8, Under 9 e Under 10, ovvero il 50% dell’attività di base. Tra un anno la sinergia potrebbe ampliarsi ulteriormente, con il biancoverde del club degli Esposito che abbraccerebbe anche Under 11, 12 e 13. La fascia agonistica, dall’Under 14 alla Primavera, resterebbe biancoblù, ma il condizionale è d’obbligo.

Mentre il Brescia comunica di voler restituire nuovo lustro al settore giovanile, nel frattempo, parecchi dei migliori talenti dell’attività di base si preparano ad indossare altre maglie. Parma, Milan, ma soprattutto Atalanta. Diverso il discorso nella fascia agonistica, dove la proroga di un anno all’abolizione del vincolo sportivo ha consentito al club di blindare quei giocatori che erano, di fatto, già pronti a imboccare l’autostrada A4 in direzione Verona, Bergamo e Milano.

La decisione di legarsi a doppio filo alla Voluntas, peraltro, rischia di irrigidire ulteriormente i rapporti, già deteriorati, tra il Brescia e le altre realtà del territorio, sempre più lontane dalla “casa madre”. Il progetto “Noi siamo il Brescia”, con la sua rete di centri di formazione e affiliate, è evaporato, così come la squadra di osservatori delle giovanili, con gli ormai ex scout della Leonessa reduci da un anno sabbatico forzato.

Resta da capire, in uno scenario di questo tipo, come sia possibile restituire lustro al vivaio. Continuiamo ad attendere risposte. 

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