Ci sono giorni diversi dagli altri. Speciali. L’8 settembre, per noi, è uno di questi. Impossibile contenerlo nei ristretti confini a lui riservati nelle limitate celle di un calendario qualsiasi. Numeri e mesi, stagioni e ricordi sanno muovere le emozioni, far vibrare le corde più profonde.
L’8 settembre del 2010 nasceva CalcioBresciano, figlio della capacità di osservare un territorio, sentirsene parte e ambire a valorizzarlo, ma anche della propensione a captare le aspettative e i desideri di un movimento, misurandone la temperatura della passione. Pochi mesi prima, in un Rigamonti gremito, il Brescia conquistava la Serie A battendo il Torino nella finale play-off. Anche quel boato fu benzina sul fuoco di un’idea ambiziosa resa fragile, e un tantino utopistica, da mille incertezze, variabili, rischi e dubbi.
All’epoca i dilettanti bresciani tornavano a casa dopo la partita e si fiondavano sul televideo per scoprire i risultati delle avversarie e consultare la classifica. Il lunedì i quotidiani dedicavano loro spazio su carta, privilegiando inevitabilmente le categorie superiori. Durante la settimana, per cause di forza maggiori, si defilavano dalla scena mediatica locale in attesa dei verdetti del weekend successivo. Era un tipo di comunicazione profondamente diversa da quella a cui siamo abituati oggi.
L’evoluzione digitale, il web e i social, come sappiamo, hanno rivoluzionato il mondo. In questi 12 anni abbiamo cercato di cavalcare il cambiamento con l’obiettivo primario di accendere le luci su ogni angolo della provincia, su ogni singola categoria. Abbiamo avuto l’umiltà di ascoltare e il coraggio di sperimentare e innovare. Non sono mancati errori e sconfitte, innumerevoli gli ostacoli da affrontare, ma possiamo dire con orgoglio di aver fatto la nostra parte, di aver trasformato in realtà una visione e, probabilmente, di aver perfino superato gli obiettivi iniziali.
Siamo partiti da un semplice computer portatile e una connessione lenta, quando gli smartphone erano ancora semplici cellulari. Dovevamo creare tutto da zero e forse proprio per quello è stato così entusiasmante. Dopo 12 anni siamo ancora qui, con una storia già scritta e molte altre pagine da sviluppare, forti della stessa fame e di un’esperienza maggiore.
Crediamo di essere parte attiva di un mosaico che coinvolge nel medesimo disegno federazioni ed enti di promozione sportiva, società, dirigenti, allenatori, calciatori e sponsor. Una rete che deve diventare sempre più coesa ed efficiente, in cui l’amore per il calcio possa garantire benefici a tutti secondo gli obiettivi di ciascuna parte in causa. Una rete in cui può e deve esserci spazio anche per sinergie virtuose tra testate giornalistiche diverse per natura, tipologia di pubblico e ambizioni. Già, perché troppo spesso, forse, ci siamo considerati “competitor” senza comprendere di giocare sullo stesso campo, senza renderci conto di avere ruoli diversi ma complementari, che potrebbero consentirci di vincere insieme.
Il viaggio continua.
Buon compleanno CalcioBresciano!
Bruno Forza