Nostop, ottava sinfonia in archivio. Si lavora già alla nona pensando all'evoluzione del progetto

Quando un progetto è agli albori produce segnali e speranze, la benzina da mettere nel motore per andare avanti, superare gli ostacoli, consolidare i risultati ed evolvere. Dopo otto edizioni di pre-season Nostop può sorridere, perché quelle che raccoglie sono certezze importanti.

Nelle scorse settimane l’ormai consolidata esperienza di allenamento estiva dedicata a calciatori di ogni età e categoria ha trovato grandi conferme sui campi del centro sportivo Rigamonti, dove chiusa la finestra temporale dei tornei notturni si è aperta quella della preparazione fisica, tecnica e mentale in vista della stagione 2024-2025, con un occhio di riguardo per la sfera nutrizionale, come testimonia la presenza dello sponsor Vitality e di un professionista di primo livello del settore come Omar Scomodon.

Tra i dati più interessanti che il team di Nostop ha potuto rilevare c’è una linea verde evidente: il numero dei giovani che hanno preso parte alle sedute è in netta crescita e non riguarda soltanto i calciatori che si affacciano al mondo delle prime squadre, ma anche Under 19, 18 e perfino 17 che hanno risposto con entusiasmo alla chiamata, indossando gli scarpini con largo anticipo rispetto al raduno calendarizzato dalle loro società di appartenenza. I calciatori coinvolti parlano di un livello di qualità percepita in costante ascesa, anno dopo anno. Anche gli ospiti che hanno presenziato alle sedute testimoniano un livello eccellente del servizio offerto.

L’attività, insomma, continua a mietere riscontri positivi, ma c’è di più. È il concetto di “Noi”, hashtag che quest’anno campeggiava per la prima volta sul colletto delle maglie Nostop, a consolidarsi sempre più. È il lato più profondo di Nostop, capace di andare oltre il pre-season innescando una rete di relazioni, amicizie e collaborazioni che fermentano dodici mesi all’anno, spingendo Nostop a diventare sempre più gruppo ma allo stesso tempo laboratorio di idee, dove innovare, sperimentare ed aprire le porte al contributo di nuove figure.

Il segreto del successo del progetto, probabilmente, sta proprio qui, in una ramificazione di rapporti che è decisiva anche nella creazione di sinergie con i partner del territorio. Uno di questi è La Bodeguita, celebre locale di piazza Arnaldo, in città. Si svolgerà lì, domenica 8 settembre, l’aperitivo di chiusura aperto a tutti coloro che hanno preso parte all’edizione appena conclusa. Un brindisi che, la settimana successiva, sarà seguito dall’ormai tradizionale tappa a Chiari per lo shopping-day da Estasi, noto brand di abbigliamento. Staff, atleti e sponsor: una sola squadra.

Archiviata l’esperienza estiva per il direttivo di Nostop non ci sarà il rompete le righe. Il mese di settembre è quello dello sguardo ai numeri, delle analisi, del ragionamento e del confronto tra passato, presente e futuro.

La grande sfida che anima il “Noi” è sfornare un’evoluzione del progetto che possa abbracciare anche altri periodi dell’anno, garantendo nuovi servizi e valutando l’espansione in ambito giovanile. Orizzonti possibili, anche perché il team è in crescita. Oggi ne fanno parte 32 persone e la filosofia di Nostop agevola l’arricchimento continuo in termini di risorse umane. “Nel gruppo ognuno ha un ruolo diverso – ci raccontano le nuove leve -, ma tutti sanno che viene innanzitutto il collettivo, pur valorizzando i talenti dei singoli. Contano le idee di tutti, dai fondatori agli ultimi arrivati. Qui ti senti protagonista, da subito. I nuovi vengono responsabilizzati e i più esperti non fanno mancare la loro presenza, continuando a lasciare la loro impronta e delegando senza gelosie. Così si cresce”.

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