Nostop cresce nel segno del "Noi". Ottavo pre-season in arrivo, primo allenamento il 10 giugno

Quando un progetto viene declinato alla prima persona plurale significa che ha acquisito consapevolezza, maturità, prospettiva. Funziona così nel calcio, dove il collettivo ha sempre la meglio sulle individualità. Un concetto che vale in ogni ambito.

In questi anni è stata proprio l’unione a fare la forza di Nostop, iniziativa che nell’arco delle ultime sette estati ha saputo costituire, anno dopo anno, un punto di riferimento per i calciatori bresciani, fino a diventare un appuntamento fisso nel calendario del pallone. Lì nel mezzo, tra una stagione e l’altra, c’è quel pre-season in costante evoluzione che ha saputo garantire servizi ma anche tessere relazioni arricchenti.

Ecco perché io, tu e lui sono ormai soggetti stonati. Nostop è un “noi”, e forse lo è sempre stato. Ora, tuttavia, questa visione collettiva è sotto gli occhi di tutti. Dal seme di un’idea sono scaturite centinaia di foglie. Una crescita graduale ma esponenziale, che mentre ha consolidato il progetto ha saputo trasformare i giocatori in membri dello staff; attirare allenatori desiderosi di confronto; generare collegamenti virtuosi tra tecnici e atleti, ma anche con i numerosi partner. Una rete estesa, da tradurre, appunto, in quella parola breve ma immensa: Noi, che campeggerà sul colletto delle nuove divise rosanero.

Fungerà da hashtag anche per ricordare a tutti da dove viene Nostop e dove vuole andare. Il desiderio di espansione e innovazione, estendendo confini e innalzando la qualità dei servizi offerti, è evidente. Si traduce nel coinvolgimento di sempre più categorie e fasce di età, che saranno seguite da staff preparati ed attrezzati. Chi si allena con Nostop sa di avere a disposizione professionisti di primo livello, sempre più operativi nel segno dell’eccellenza: allenatori, preparatori, fisioterapisti, nutrizionisti. L’utilizzo di mezzi tecnologici quali gps, video, training analysis, per monitorare al meglio le sessioni, valore aggiunto per alzare sempre più l’asticella qualitativa con la ferma certezza di mantenere le nostre porte aperte a tutti.

Tutto ciò avviene restando in linea con lo spirito dei fondatori, che hanno sempre messo il progetto davanti ai loro volti, restando dietro le quinte e concedendo ai nuovi arrivati la possibilità di metterci del loro. È questa la forza di Nostop, che dal 10 giugno tornerà in campo al centro sportivo Rigamonti dando il via a 18 sedute di allenamento (ogni lunedì e mercoledì alle 19.30), che potranno consentire ai calciatori bresciani di fare la differenza una volta tornati nei ranghi delle loro squadre.

Il resto sarà una storia di relazioni, contatti e crescita collettiva, come da otto anni a questa parte. Una storia che, chi ha conosciuto Nostop, può capire perfettamente, e alla quale può contribuire perché è un libro aperto, ricco di contaminazioni e costantemente proiettato al futuro. Già, perché mentre Nostop 2024 sta per iniziare qualcuno si è già chiesto: “Chi saremo tra cinque anni?”. Porsi domande per non fermarsi mai. Nostop.

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