Camilla Ronca, classe 1999 originaria di Orzinuovi, è la punta di diamante del Lumezzane capolista in Eccellenza Femminile. Domenica ha firmato il gol-partita che ha regalato la vittoria alle valgobbine nel big match sul campo del Vittuone.
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Bertoli, dalla B all’Eccellenza: “Ho pensato che fosse meglio privilegiare lo studio”
Quello di Fabio Bertoli è un percorso articolato, fatto di salite e discese, rettilinei e svolte. Al classe ’96 della Bedizzolese il talento non è mai mancato, ma ciò che stupisce maggiormente è la sua capacità di incanalarlo nella dimensione a lui più congeniale.
Manuel Ratti: “Mi ispiro ai Velasco. Sogno un Desenzano in Serie A”
È Manuel Ratti, mister del Desenzano Calcio a 5, il primo protagonista della nuova rubrica dedicata ai personaggi del mondo futsal.
Guido Zotti: “E’ la prima volta che mi capita di fare quattro gol”
Segnare quattro gol in una partita non capita spesso, a maggior ragione se sei un centrocampista. Guido Zotti del Castrezzato ci è riuscito
Sofia Pasquali: “Il gol nel derby? Quando la palla è entrata non ho più capito nulla”
Sofia Pasquali, attaccante classe 2001 del Brescia Femminile, nel weekend appena trascorso ha deciso il derby contro il Cortefranca e si è raccontata ai nostri microfoni
Fabio Bressanelli e l’Eden Esine: “Siamo un gruppo spettacolare, una seconda famiglia”
Una carriera nata e proseguita in Val Camonica, quella di Fabio Bressanelli, centrocampista dell’Eden Esine e personaggio della settimana di Seconda Categoria scelto dalla nostra redazione.
Fedrizzi: “Allenare al Brescia è un sogno. I vertici dell’Aiac devono ascoltare la base”
Inizia oggi il nostro ciclo di interviste dedicate agli allenatori. Si parte dal presidente provinciale dell’Aiac, Andrea Fedrizzi. Vice allenatore degli Under 17 del Brescia con lunghi trascorsi nel panorama dilettantistico, ha portato una ventata di aria nuova ai vertici dell’associazione, da dove manda messaggi nitidi a Coverciano senza giri di parole.
Dalla Torre guida il Gambara dei gambaresi: “Amicizia e senso di appartenenza”
Sembra passata un’eternità dalla scelta di vita e di carriera fatta da Roberto Dalla Torre nell’estate 2017, quella di lasciare Casalromano e la Prima Categoria per ripartire dalla Terza nel proprio paese d’origine. Il Gambara, da poco retrocesso, aveva bisogno di ricostruirsi dai ragazzi che aveva cresciuto e lui, come altri, aveva risposto entusiasta alla chiamata. Il progetto, quattro anni dopo e una categoria più su, batte oggi più forte che mai.